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progettare
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GIUGNO
/
LUGLIO
2017
Secondo il rapporto 2016 ‘Produzione,
ricerca e innovazione nel settore dei
dispositivi medici in Italia’, curato da
Assobiomedica (del quale pubblichia-
mo qui ampi stralci), le esportazioni
mondiali di dispositivi medici sono
state nel 2014 pari a circa 185 miliardi
di euro, con un aumento annuo del
5,3%, più del doppio di quello registra-
to l’anno precedente (+2,2%). La quota
di dispositivi medici sul totale delle
esportazionimondiali consolida la ten-
denza a crescere mostrata nel biennio
precedente attestandosi all’1,7%, un
decimo di punto percentuale in più
del livello registrato nel 2007.
Oltre l’80%delle esportazionimondiali
proviene dalle economie avanzate,
grazie anche alla loro predominanza
nei brevetti. Gli Stati Uniti confermano
nel 2014 il ruolo di leader, con una
Una analisi di mercato curata d
aAssobiomedicaevidenzia numeri positivi per un settore ad
alta intensità tecnologica e di innovazione, con rilevanti investimenti in ricerca e sviluppo, studi
clinici e occupazione specializzata con elevato titolo di studio
Un
comparto
che
cresce
ECONOMIA
quota sulle esportazioni mondiali del
16,5%, seguiti dalla Germania e dai
Paesi Bassi, con una quota rispettiva-
mente del 13,4% e 8,3%.
Le economie avanzate
Tra le economie avanzate i Paesi che
subiscono nel 2014 il ridimensiona-
mento più rilevante sono gli Stati
Uniti, la Francia e la Germania, le cui
quote sul totale mondiale si riducono
rispettivamente di 0,7, 0,5 e 0,4 pun-
ti percentuali. Tra quelle che, invece,
accrescono il loro peso si segnalano
Hong Kong e il Belgio, le cui esporta-
zioni sul totale mondiale aumentano
rispettivamente di 1 e 0,3 punti per-
centuali. Anche la Cina e il Messico
incrementano la loro quota, rispetti-
vamente di 0,3 e 0,2 punti percentuali.
Gli Stati Uniti confermano la loro lea-
dership anche nelle importazionimon-
diali di dispositivi medici: la loro quota
aumenta nel 2014 di 0,3 punti per-
centuali, passando dal 18,1 al 18,4%.
Tra gli altri Paesi avanzati, la quota di
importazioni aumenta solo nel Regno
Unito e in Spagna (rispettivamente di
0,3 e di 0,1 punti per-centuali). Rimane
invariata in Svizzera, in Australia e in
Italia, che consolida la nona posizione
nel ranking, mentre si riduce per tutti
gli altri Paesi avanzati, e in particolare
in Francia e in Giappone.Tra le econo-
mie emergenti aumenta la quota dete-
nuta dalla Cina (0,1 punti percentuali),
rimane stazionaria quella del Messico
e si riduce (0,2 punti percentuali) quel-
la della Russia.
Le economie emergenti nel 2014 han-
no complessivamente accresciuto la
loro quota sulle esportazioni mon-
TIZIANO MOROSINI