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progettare
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GIUGNO
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LUGLIO
2017
ro. Molte aziende non sono strutturate
in modo adeguato alla trasformazione
digitale. Per SAP l’aspetto principale
in un’impresa manifatturiera resta la
creazione del valore, attraverso l’ec-
cellenza dei processi industriali e l’in-
tegrazione dei dati. Ma non è tutto.
La tecnologia disponibile oggi offre
ulteriori possibilità: memorizzare un
numero maggiore di dati, analizzarli
in modo preciso, database in-memory
e il cloud per condividere i dati e ve-
locità di implementazione. All’interno
di questa organizzazione digitale, se
consideriamo un’azienda manifattu-
riera, prendono forma una serie di
importanti attività: dalla manutenzione
predittiva, controllo da remoto, real-
tà aumentata, logistica e tracciabilità
dei prodotti, certificazioni. Infine, ma
non per questo meno importante, il
marketing e la vendita del prodotto.
Per realizzare tutto ciò SAP propone
Leonardo innovation portfolio. Esso
è basato sulla piattaforma SAP Hana
in grado di integrare ed elaborare in
tempo reale una serie di informazioni
e dati, sia dai reparti produttivi sia dalla
gestioneaziendale. Il sistemaè ingrado
di connettere gli oggetti ai processi e
allepersone.Questaconnettivitàsi può
declinare nella gestione di un impian-
to, la manutenzione di una macchina
industriale, l’effettivo funzionamentodi
una macchina e la possibilità di istruire
in modo automatico un sistema (per
esempio un robot).
Seconda generazione robotica
Lemacchine intelligenti, oltre a esegui-
re le attività di routine, potranno essere
utilizzate per nuove applicazioni. La
crescente penetrazione dellemacchine
intelligenti, come per esempio i cobot,
in tutti gli ambiti produttivi obbliga gli
attori dei vari comparti industriali a
EVENTI
una profonda revisione che riguarda
la formazione, il lavoro, il welfare e
l’organizzazione della società nella sua
complessità. Alberto Pellero, marke-
ting manager di Kuka Roboter Italia,
ha rimarcato l’evoluzione dei robot
e le loro innumerevoli applicazioni.
Pellero ha sottolineato che siamo alla
seconda generazione robotica: i robot
collaborativi rappresentano l’ultima
frontiera dell’automazione di fabbrica.
Si tratta di macchine in grado di re-
alizzare lavorazioni a stretto contatto
con l’uomo, senza barriere protettive,
nella stessa area di lavoro e in totale
sicurezza. Inoltre, è possibile dotare i
robot di intelligenza cognitivaper poter
far prendere alla macchina le decisioni
necessarie in modo autonomo. I robot
Kuka sono collegabili alla rete di fab-
brica, server e cloud. I recenti sviluppi
della casa tedesca riguardano la pos-
sibilità di far dialogare i propri sistemi
con macchine di altri costruttori. Un
prodotto significativo di Kuka è il mo-
dello LBR iiwa, un robot ultraleggero
sensibile, docile, preciso e flessibile,
dotato di una meccanica e un sistema
di azionamento ottimizzati per l’uso
industriale. Questo robot dispone di
sensori di coppia integrati su ciascu-
no dei sette giunti ed è caratterizzato
dalla leggerezza del braccio (29 kg)
con capacità di sollevamento da 7 a
14 kg. Il robot è utilizzato nella fase di
montaggio del cambio in BMW. L’LBR
è inoltre installabile su AGV per creare
isole mobili di assemblaggio.
La sfida dell’innovazione
Le aziende manifatturiere sono consa-
pevoli che la sfida dell’innovazione e
dellacompetitivitàsi vincecon l’adozio-
ne di nuove tecnologie e di personale
qualificato e adeguatamente formato.
Negli studi di settore, il capitale umano
si conferma la vera forza del sistema in-
dustriale del futuro. I cambiamenti che
abbiamo di fronte devono e possono
essere governati.
@gapeloso
Festo, all’evento presso la fondazione Ferrero, ha presentato le soluzioni tecnologiche abilitanti
alla fabbrica intelligente.