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progettare

401

OTTOBRE

2016

del 2014 le registrazioni all’ufficio ita-

lianomarchi ebrevetti sonoaumentate

del 4,8% rispetto ai primi sei mesi del

2008. Segnali incoraggianti anchedalle

domande italiane di brevetto all’EPO,

l’UfficioeuropeodiMonacodi Baviera,

che nel 2014 sono cresciute dello 0,5%

rispetto al 2013. In aumento anche le

richieste di protezione al Wipo, l’or-

ganizzazione mondiale della proprietà

intellettuale, che hanno segnato +1,3%

nel 2013 (l’ultimo dato disponibile) ri-

brevettosiapresso l’Ufficio italianoche

e a livello europeo. Nel 2008 le aziende

italiane hanno destinato 10,17 miliardi

alla ricerca e sviluppo, mentre nel 2104

è stata superata quota 11 miliardi. Una

crescita ancora distante dalle perfor-

mance di altri Paesi concorrenti pre-

senti sui mercati internazionali, quali la

Germania, gli Stati Uniti e il Giappone.

Dal 2014, le aziende italiane sono più

propense a registrare le proprie inven-

zioni industriali. Nel primo semestre

Le imprese italiane continuano a in-

novare e nel corso dei prossimi anni

è prevista una crescita della spesa in

innovazione tra il 5 e il 7%, ovvero da

qui al 2019 si dovrebbearrivare intorno

ai 12 miliardi di euro. Non si tratta di

un vero e proprio cambio di marcia,

poiché anche negli anni più neri della

crisi le aziende hanno continuato a

investire in innovazione Nel 2014 si è

registrato un timido incremento della

spesa in innovazioneedelle richiestedi

INCHIESTA

Leaziendeitalianesonosemprepiùpropensearegistrareleproprieinvenzioniindustriali.Qualisono

leagevolazioniperiredditiderivantidall’utilizzazionedellaproprietàintellettuale?Diseguitoun’analisi

dellasituazioneitaliana,maancheun’analisicomparatainEuropaeledifferenzetraivariPaesi

ALBERTO GIORDANO

Proprietà

si

finanzia

così

intellettuale,