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Analisi del mercato
“Attraverso le indagini e gli studi
realizzati congiuntamente dai no-
stri esperti, gli imprenditori hanno
la possibilità di approfondire ulte-
riormente le loro conoscenze sui
mercati e settori in cui operano, o
con cui intendono intrattenere rap-
porti commerciali”, spiega il country
manager di Atradius Italia Massimo
Mancini, “conoscere significa ave-
re un vantaggio competitivo per
cogliere opportunità commerciali
e di sviluppo del business in Italia
e all’estero. Ciò è particolarmente
vero per le PMI, con una forte vo-
cazione all’internazionalizzazione,
che rappresentano realtà impren-
ditoriali potenzialmente più vulne-
rabili alle dinamiche evolutive dei
mercati mondiali”. Dal punto di vista
finanziario, l’indice di liquidità è
molto buono, non ci sono problemi
di equilibro finanziario. Nell’ultimo
biennio i risultati delle imprese sono
piuttosto simili nei tre ambiti di atti-
vità (civile, industriale, oil & gas), ma
i trend osservati sono radicalmente
divergenti. Risalta, in particolare,
la fortissima perdita di redditività
patita nella filiera oil & gas. È in-
teressante notare che, nel 2014, le
imprese che hanno investito di più
sono state quelle della filiera civile.
6,1%. L’Italia è il quarto esportatore
di pompe verso la Russia a livello
mondiale, dopo Germania, Cina e
Ucraina.
più che del prezzo - dichiara Car-
lo Banfi, presidente Assopompe -.
Affidabilità e qualità è un tema di
prodotto più servizio, non solo di
prodotto. Il servizio è inteso come
post vendita, quindi manutenzione
e assistenza, ma sempre più si cerca
un servizio a 360°, quindi anche in
fase di prevendita. Un altro elemento
chiave, comune a tutti, è la vicinanza
al cliente, frutto di un legame più
forte con i fornitori. Si ha sempre
più bisogno di avere informazioni
integrate sull’end user”.
Le pompe italiane vengono richie-
ste in tutto il mondo, il 41% in
Europa, mentre l’Oriente attira il
25,8% di quel che viene prodotto.
Il continente africano è un buon
mercato, pari all’8,1%, così come
l’America del nord, 9,8%, e del sud,
progettare
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OTTOBRE
2016
Crescita nel triennio 2014-2016
Per l’analisi dedicata all’industria italiana delle pompe (2016), diffusa da Anima si sono uti-
lizzati sia di strumenti di ricerca quantitativi sia qualitativi con analisi di documenti pubblici,
questionari strutturati e interviste ai responsabili marketing di alcune imprese individuate
nell’ambito dell’associazione e rappresentative del campione indagato. Le tecniche di indagine
sono state prevalentemente di tipo descrittivo, ma in talune circostanze si sono applicati alcuni
semplici metodi induttivi. Il campione analizzato è composto da tutti i produttori di pompe
realizzate con tecnologia elettromeccanica costruite con tutti i materiali possibili. Segnaliamo che
le prime 18 aziende realizzano il 60% del fatturato complessivo. Il macro settore Anima della
componentistica ha un valore complessivo di 11.395 mln euro (grafico). Dall’analisi effettuata,
per quanto attiene i valori di produzione ed esportazione, emerge per il settore delle pompe,
un quadro di crescita nel triennio 2014-2016. Le aziende del settore si distinguono per la loro
marcata propensione all’export.