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OTTOBRE
2016
Francia, sono ammessi a godere del
trattamento di favore esclusivamente
i brevetti e gli altri diritti assimilabili.
Esempio tipico di beni equiparabili
ai brevetti è quello dei cosiddetti
‘certificati protettivi supplementari’,
ammessi a fruire dell’agevolazione
in Francia e Regno Unito. Si tratta di
certificati per l’essenziale di medici-
ne e prodotti fitosanitari, che hanno
funzione di prolungare per un certo
periodo di tempo la durata dell’esclu-
siva brevettuale.
In Lussemburgo, Ungheria, Liechten-
stein e Cipro, l’applicazione è consen-
tita anche per marchi commerciali,
diritti d’autore, modelli e disegni
ornamentali. In tutti i Paesi (con
esclusione di Spagna e Portogallo)
l’agevolazione copre non solo i beni
immateriali sviluppati dal soggetto
che ha un reddito dal loro impiego,
ma anche i beni acquistati da terzi.
Questa estensione presenta diversi
vincoli. In Belgio e nei Paesi Bas-
si l’applicazione del regime ai beni
immateriali acquistati da terzi viene
subordinata alla presenza di ulteriori
attività di sviluppo e perfezionamen-
to di tali beni, mentre in Francia si
applica l’agevolazione a partire dal
terzo periodo d’imposta successivo
a quello in cui è avvenuto l’acquisto.
Quali agevolazioni?
Per quanto riguarda i redditi che sono
ammessi all’agevolazione è in genere
applicata l’inclusione nell’ambito og-
gettivo di applicazione della disciplina
dei canoni derivanti dalla concessione
in uso a terzi dei beni agevolabili. Inol-
tre sono incluse le plusvalenze deri-
vanti dalla cessione degli stessi. Infine
in alcuni Paesi (Belgio, Lussemburgo,
Liechtenstein, Paesi Bassi, Regno Uni-
to e da poco l’Italia) si applica, seppure
con modalità diverse, il beneficio an-
che ai redditi derivanti dalla vendita di
beni e servizi che ‘incorporano’ il bene
immateriale, sia dei redditi ‘impliciti’
nell’utilizzo del brevetto nell’ambito
del processo produttivo.
In relazione al trattamento delle spese
sostenute per la produzione dei red-
diti, il Belgio e l’Ungheria applicano
l’agevolazione al reddito lordo da
beni immateriali, ossia ai componenti
positivi di reddito, non compensati
dai componenti negativi. In altri Paesi
invece si applica un sistema per il qua-
le i componenti negativi del reddito
che si riferiscono ai redditi agevola-
bili debbano essere compensati dai
proventi derivanti dallo sfruttamento
dei beni immateriali. Si abbassa il
vantaggio derivante dall’applicazione
del regime di Patent Box. Ulteriori
elementi riguardano problematiche
di tipo tributario sulla base del valore
imponibile. In Italia la detassazione
del reddito è dal 30 al 50%, quindi il
beneficio in termini di minori imposte
arriva fino a oltre il 15% del reddito
del 2014. Il beneficio riguarda pre-
valentemente le royalty sui brevetti.
La situazione in Italia
Il Patent Box prevede che siano e-
scluse dalla formazione del reddito le
plusvalenze derivanti dalla cessione
dei beni sempre che non meno del
90% del corrispettivo derivante dal-
la loro cessione venga reinvestito,
prima della chiusura del secondo pe-
riodo d’imposta successivo a quello
nel quale si è verificata la cessione,
nella manutenzione o nello svilup-
po di altri beni immateriali. Il Patent
Box ha introdotto un nuovo regime
d’imposizione agevolata (con ‘phase
in’ di tre anni che prevede a regime
il 50%) dei redditi derivanti da beni
immateriali, quali marchi, brevetti e
opere dell’ingegno, nonché processi,
formule e informazioni relativi a espe-
rienze acquisite nel campo industriale,
commerciale o scientifico purché giu-
ridicamente tutelabili. Esso è sfrut-
tabile da tutte le tipologie societarie
(comprese le Stabili Organizzazioni in
Italia d’imprese estere), sempre che
svolgano una reale attività di ricerca
e sviluppo, anche mediante contratti
di ricerca stipulati con l’Università,
enti di ricerca e organismi equiparati,
connessa alla produzione dei beni im-
materiali. Il nuovo regime si presenta
come una importante opportunità per
le aziende italiane operanti sia sul
territorio nazionale sia all’estero, per i
Centri di Ricerca presenti italiani e più
in generale come un importante stru-
mento per promuovere l’innovazione
e gli investimenti in ricerca e sviluppo.
I redditi agevolabili sono quelli deri-
vanti dall’utilizzo di software protet-
to da copyright, brevetti industriali,
marchi di impresa, disegni e modelli
giuridicamente tutelabili, informazio-
ni aziendali ed esperienze tecnico
industriali, comprese quelle commer-
ciali o scientifiche proteggibili come
informazioni segrete giuridicamente
tutelabili.
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