Dai dati dei primimesi dell’anno, secondo leprevisioni diAssiot (l’associazione italianadei
costruttori di organi di trasmissionee ingranaggi) il comparto italianomanifestatimidi segnali di
crescita. Loscorsoanno, invece, si èchiusoall’insegnadel consolidamento
Il comparto italiano dei sistemi di
trasmissione movimento e potenza
intravede un 2016 con timidi segnali
di crescita. Il trend emerge dai dati
della prima parte dell’anno in corso.
Nonostante il perdurare di un clima
incerto e un quadro generale debole,
nel panorama mondiale delle tra-
smissioni di movimento e potenza,
l’Italia continua a giocare un ruolo di
primissimo piano: il Paese ha saputo
reagire alla crisi ritornando a presi-
diare il mercato interno e risponden-
do alle contrazioni dei mercati inter-
nazionali con una proposta ancor più
di qualità. Si conferma l’andamento
positivo del comparto pur a fronte di
un contestomacroeconomico ancora
debole e nonostante dati generali
del manifatturiero ancora negativi. È
questo quanto emerge dalle analisi
elaborate da Assiot, l’associazione
italiana dei costruttori di organi di
trasmissione e ingranaggi.
Come si chiude il 2015
Per l’industria italiana dei sistemi di
trasmissione movimento e potenza
lo scorso anno si è chiuso all’insegna
del consolidamento delle posizio-
ni e del ‘lavoro sui fondamentali’
con un fatturato complessivo che
supera 6,5 miliardi di euro, supe-
38
progettare
400
SETTEMBRE
2016
ECONOMIA
Trasmissioni
di potenza, c’è
una timida
crescita
LUCA ROSSI