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DOSSIER
INDUSTRIA AUTOMOTIVE
progettare
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GIUGNO
/
LUGLIO
2016
gere i primi posti nell’industria auto-
mobilistica.
A differenza dei materiali precedenti,
le cui capacità di assorbimento dell’e-
nergia erano piuttosto discutibili, l’EPP
può vantare due caratteristiche fisiche
fondamentali che gli hanno consentito
di imporsi come materiale ‘di riferi-
mento’ per la protezione dagli impatti a
bassa velocità. Innanzitutto, la struttura
a celle chiuse della sua schiuma lo ren-
de isotropico e gli consente di offrire
le stesse prestazioni efficienti indipen-
dentemente dalla direzione dalla quale
si riceve l’impatto. Questa caratteristica
ha rappresentato una forte differenza
rispetto ai prodotti in poliuretano rigidi
e stampati a iniezione, le cui prestazio-
ni non possono essere previste con
precisione per impatti superiori al 5%
oltre la direzione e la velocità previste.
L’altro vantaggio dell’EPP è che, pur de-
formandolopiùvolte, tornasemprealla
sua forma originale, cosa che lo rende
ideale per le applicazioni destinate agli
impatti a bassa velocità. Queste qualità
indicano chequestomaterialenon solo
soddisfa, ma in molti casi supera gli
esigenti requisiti di prestazione gover-
nativi e industriali, come ad esempio
l’Euro Ncap.
applicazioni, compreso un piano di
seduta universale, e altri elementi
fondamentali che impiegano Arpro.
Utilizzato come pedana sottotappeto,
Arpro garantisce una base robusta
e adattabile, capace di resistere alla
pressione applicata dal conducente,
garantendo sicurezza senza compro-
mettere lo spazio. Anche le protezioni
per le ginocchia presenti in prossimità
del volante sono state riprogettate con
questomateriale, permettendo un de-
sign più compatto e creando più spa-
zioper il conducente, purmantenendo
tutte le capacità di assorbimento degli
impatti richieste.
Utilizzato per un totale di sei appli-
cazioni all’interno della 308, Arpro è
considerato uno degli elementi prin-
cipali grazie al quale è stata possibi-
le una notevole riduzione del peso
complessivo dell’auto. L’impiego di
questo materiale leggero ha miglio-
rato la sicurezza e le prestazioni, ri-
ducendo il consumo di carburante e
le emissioni di CO
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, mentre il sedile
con rampa antisubmarining integra-
ta, interamente costituito in Arpro,
consente la creazione di una struttura
piatta e modulare. Facile da montare
agganciandolo in posizione, il piano di
Le applicazioni in Peugeot
I designer automobilistici hanno col-
to al volo le opportunità offerte da
questa gamma di materiali, al punto
tale che oggi non è difficile ritrovarli
in diversi componenti dei veicoli in
commercio. Il campo di applicazione
va dai prodotti per la sicurezza passiva
come sportelli, assorbitori laterali e
pannelli porta, poggiatesta e struttu-
re sedili, protezione delle ginocchia
e della seduta fino ad applicazioni
nei componenti dei bagagliai. È pro-
prio qui che l’eccezionale rapporto
resistenza-peso di questo materiale
mostra tutto il suo potenziale con-
sentendo di realizzare porta attrezzi
nel vano bagagli, piani di carico e
componenti della console.
Un esempio di punta delle sue tante
applicazioni è quello della Peugeot
308. Accolta dagli operatori del setto-
re come un punto di riferimento per
il design e l’ingegneria ed elogiata
per la sua efficienza e la sua strut-
tura più leggera, è stata nominata
Auto dell’anno europea per il 2014.
Queste caratteristiche sono state ot-
tenute attraverso l’uso intensivo di
materiali compositi, la riprogettazione
delle aree di impatto e lo sviluppo di
Poggiatesta di un sedile automobilistico.