macchine agricole
Dossier
progettare
394
•
novembre
/
dicembre
2015
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Ridurre le emissioni,
gas di scarico e olio
La fonte di energia più utilizzata in
agricoltura è il gasolio, nello spe-
cifico i motori diesel forniscono
tutta la potenza meccanica di cui
l’agricoltura ha bisogno nelle sue
macchine. Il motore diesel presenta
grandi problemi di inquinamento,
conosciuti e studiati con l’obietti-
vo di ridurre il suo impatto verso
l’ambiente. Il motore diesel, a causa
delle caratteristiche proprie del ciclo
di combustione, emette allo scarico
una notevole quantità di ossidi di
azoto denominati NOx dannosi per
l’ambiente. La gestione elettronica
del motore, un sistema integrato che
gestisce tramite un computer tutte
le funzioni del motore, permette di
regolare ed ottimizzare tutti i para-
metri di lavoro e di variare le con-
dizioni di combustione del gasolio
per ridurre al minimo le emissioni
di sostanze inquinanti. La ricerca
scientifica ha portato alla realizzazio-
ne di vari sistemi aggiuntivi che si
installano sui motori per diminuire
ulteriormente le emissioni in atmo-
sfera andando ad intervenire sui
gas di scarico decomponendo con
un processo catalitico le sostanze
inquinanti.
Un principio differente, ma sempre
volto a ridurre l’emissione di sostan-
ze dannose, si basa sul contenimen-
to delle perdite di fluido idraulico, i
cilindri che ven-
gono impiega-
ti all’esterno delle macchine in posi-
zioni esposte vengono equipaggiati
con appositi sistemi che ricuperano
l’olio trafilato dalle tenute soggette
a scorrimento. Un sistema simile
è impiegato nelle prese di potenza
idrauliche, connessioni rapide mon-
tate in prossimità degli organi di ag-
gancio delle attrezzature e concepite
per alimentare queste ultime con
olio in pressione che alimenta varie
funzioni. Per evitare che le inevitabili
perdite, sia in fase di accoppiamen-
to/disaccoppiamento sia durante le
operazioni, diano luogo a spargi-
mento di fluidi nell’ambiente, sono
stati introdotte forme di protezione
che recuperano e convogliano ogni
perdita in un apposito serbatoio di
raccolta situato nella parte inferiore
del veicolo.
Il trattore si guida da solo
Quando uscì la prima autovettura a
propulsione ibrida, la famosa e cele-
berrima Toyota Prius, si parlò molto
del suo innovativo sistema di par-
cheggio assistito: in pratica il com-
puter di bordo, una volta identificato
un parcheggio con le dimensioni
minime necessarie, corrette poteva,
su richiesta, effettuare una manovra
di parcheggio in retromarcia degna
di un istruttore di scuola guida total-
mente in automatico. Sistemi simili
applicati all’agricoltura sono tuttora
in sperimentazione e alcuni sono di-
sponibili sul mercato da svariati anni
La gestione elettronica
del motore permette
di ridurre al minimo le
emissioni di sostanze
inquinanti.
Macchina semovente in grado di portarsi autonomamente
in campo e di effettuare tutto lavoro senza intervento
umano (fonte Carré).