macchine agricole
Dossier
progettare
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novembre
/
dicembre
2015
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la sua gamma di prodotti, rivolti
a qualsiasi tipo di lavorazione e a
qualsivoglia contesto ambientale e
socioeconomico.
La Francia e la Spagna sono le due
nazioni del continente europeo con
la maggiore superficie agricola uti-
lizzata, e sono caratterizzate da una
cospicua importazione di mezzi mec-
canici (la Francia, in particolare, è il
Paese d’Europa con i maggiori volu-
mi assoluti di macchinario agricolo
importato dall’estero).
Rapporti tra Francia e Italia
Il Paese transalpino vive da lungo
tempo una stagnazione dell’econo-
mia primaria, che non ha impedito
tuttavia l’espansione del mercato
delle macchine agricole negli ultimi
anni, ridimensionata in parte dai cali
registrati nel 2014 e nei primi mesi
del 2015.
Lo scorso anno, infatti, il mercato
francese delle trattrici ha chiuso il
bilancio con un calo complessivo
delle importazioni pari al 24%, e
una riduzione dei volumi da tutti i
Paesi, compresa l’Italia che vede un
passivo del 29%, pur mantenendo
la seconda posizione assoluta come
partner commerciale, dopo la Ger-
mania. Anche nei primi sette mesi
del 2015 il mercato si presenta in
calo (complessivamente -23%), e le
importazioni dall’Italia segnano un
decremento del 13%. Migliore la
situazione per quanto riguarda le
macchine agricole operatrici - soprat-
tutto macchine per lo spostamento e
il trasporto, la raccolta e prima lavo-
razione dei prodotti - che registrano
comunque nel 2014 un calo intorno
al 5%, e che vedono ancora l’Italia
al secondo posto dopo la Germania.
La posizione di primo piano, e la
consolidata tradizione dei rapporti
commerciali tra Francia e Italia fanno
ritenere che la ripresa economica
transalpina, prevista a partire dall’an-
no prossimo e destinata a durare per
qualche anno, sarà l’elemento deci-
sivo per un ulteriore sviluppo delle
relazioni commerciali tra i due Paesi.
La ripresa è già in atto invece in
Spagna, la quale dopo la recessione
economica del periodo 2009-2013,
che ha comportato un drastico ri-
dimensionamento anche del mer-
cato delle macchine e attrezzature
agricole, ha visto un’inversione di
rotta già nel 2014 facendo prevedere
tassi di crescita generale intorno al
2% per i prossimi cinque anni. Nel
2014 le importazioni di trattrici in
Spagna hanno avuto un incremento
complessivo del 16%, con un ruolo
importante dell’Italia che cresce del
15%, consolidando il proprio posi-
zionamento al secondo posto dopo
la Germania, con una quota pari al
26% del mercato.
Analogo andamento si è registrato
nel 2014 per le altremacchine agrico-
le, con incrementi nelle importazioni,
e con l’Italia confermata al secondo
posto dopo la Germania.
I riscontri del primo semestre di
quest’anno indicano una generale
flessione delle importazioni, ma il
trend di medio periodo dovrebbe
mantenersi positivo.
Il bicchiere mezzo pieno
Lo scenario complessivo del Medi-
terraneo appare dunque, per la mec-
canica agricola, positivo nell’attuale
congiuntura e promettente per il
prossimo futuro. L’Italia è chiamata
a un ruolo di primaria importanza,
sia per la sua posizione geografica,
propizia per gli scambi commerciali,
sia per il livello tecnico della sua
produzione.
La prospettiva di crescita è dunque
concreta, ma deve essere accom-
pagnata da una sufficiente stabilità
politica nei Paesi interessati, e da una
precisa strategia commerciale, volta
a valorizzare la meccanica di qualità
contrastando il rischio di una troppo
rapida diffusione di tecnologie pro-
dotte in Paesi emergenti e proposte
con una politica di prezzo aggressiva.
Se guardiamo alla posizione che un
Paese come la Cina ha assunto in
pochi anni nelle nazioni ‘target’ del
Mediterraneo - primo esportatore di
trattrici emacchine agricole in Egitto,
secondo esportatore di trattrici in
Iran, primo esportatore di macchine
operatrici in Turchia e in Iran, secon-
do esportatore di macchine opera-
trici in Algeria e in Tunisia, quarto
esportatore di macchine operatrici
in Spagna - o la posizione che ha
assunto l’India - primo esportatore
di trattrici in Turchia, secondo e-
sportatore di trattrici in Marocco e in
Tunisia - ci rendiamo conto di come
sia importante presidiare questi mer-
cati in modo rapido e costante, con
prodotti mirati e reti di assistenza
efficienti.