Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  62 / 86 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 62 / 86 Next Page
Page Background

62

progettare

394

novembre

/

dicembre

2015

ti elementi. Complessivamente il

modello risulta essere composto

da 76.378 nodi, per un totale di

79.443 elementi. Il comportamento

dell’acciaio S275 è stato modellato

considerando anche il comporta-

mento oltre il limite elastico.

Opportuni elementi di contatto han-

no permesso di tenere in considera-

zione le non-linearità geometriche.

Si è scelto di non definire alcun

coefficiente d’attrito, in quanto non

si ritiene in prima analisi che tale

fenomeno sia decisivo per l’accu-

ratezza dei risultati.

Quattro

silentblock

collegano la ca-

bina al resto della struttura della

trattrice smorzando le vibrazioni.

Si è pensato di sostituire il compo-

nente in gomma con degli elementi

aventi la sua stessa caratteristica

elastica nelle direzioni assiale e ra-

diale.

Si sono quindi creati, per ogni

si-

lentblock

, tre elementi monodimen-

sionali lineari aventi come estremi

i punti d’intersezione dell’asse del

silentblock

con l’attacco e con la

base dell’attacco.

Definizione dei vincoli

e dei carichi

Definito il modello, è ora possibile

vincolarlo opportunamente. Data

l’elevata rigidezza delle basi degli

attacchi, le stesse sono state di-

rettamente fissate a terra e non è

stato simulato il contatto tra basi

e telaio né la reale azione delle

giunzioni bullonate.

Gli spintori applicano i carichi du-

rante la prova di omologazione.

Si è deciso di utilizzare dei corpi

di contatto indeformabili per gli

spintori, salvo poi epurare i dati

sperimentali dalla cedevolezza

della macchina di prova utilizzata.

Del resto il codice 4 Oecd parla

di spintori rigidi senza definirne

alcun valore limite di cedevo-

lezza. La schematizzazione degli

spintori è riportata in figura.

Una volta terminata l’analisi nu-

merica è possibile prendere vi-

sione dei risultati e confrontarli

con i dati sperimentali. Sono stati

confrontati i grafici forza–sposta-

mento sperimentali con quelli ri-

cavati dalla simulazione numerica

e le rispettive deformate.

Nel nostro caso lo scostamento

tra i valori dei parametri richiesti

dal codice di omologazione otte-

nuti dalle prove sperimentali e

quelli frutto della simulazione è

pari al: 5,3% per la fase di carico

longitudinale; 6,2% per la fase di

carico verticale posteriore; 23,4%

per la fase di carico laterale; 7,3%

per la fase di carico verticale ante-

riore. L’analisi della deformata ha

consentito di verificare quali sono

le zone particolarmente cedevoli

durante varie fasi di carico, quin-

di dove la struttura di protezione

va rinforzata.

Cosa dire

Il lavoro svolto ha portato alla

definizione di una metodologia

che si è rivelata idonea a simu-

lare, attraverso il metodo degli

elementi finiti, la prova di omolo-

gazione statica di strutture Rops

di tipo cabina per trattrici agricole

di grandi dimensioni (~300 CV)

secondo i codici Oecd. Rispetto ai

dati sperimentali i valori ottenuti

si discostano, per quanto riguar-

da i requisiti richiesti dai codici

Oecd, per valori contenuti. Vista

la complessità del modello e le

non-linearità geometriche e nel

comportamento del materiale, si

ritiene il modello sufficientemen-

te accurato.

La bibliografia è disponibile pres-

so gli autori, che ringraziano Sa-

me Deutz Fahr.

S. Baragetti, Università di Bergamo;

F. Robolotti, F. Rota.

L’analisi dello studio

ha consentito di

verificare le zone

critiche nelle fasi

di carico, quindi,

dove la struttura va

rinforzata.

Software