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INCHIESTA

30

progettare 387

MARZO

2015

Innovareèunodei cardini dellastrategiadell’Unione

europeaper favorire lacrescitaecreareoccupazione.

LePMIoperanooggi inunambientenuovoecomplesso,

quellodellaglobalizzazione, cherendeobsoleti i

tradizionalimodelli di business.Solo leaziendeche

allarganogli orizzonti riesconoaesseredavvero

competitive: lodicono i dati

ALBERTO GIORDANO

Innovazione

col mondo

in

mano

In Italia in base ai risultati di una re-

cente ricerca svolta dall’Istituto Ox-

ford Economics su 2.100 decisori delle

tecnologie dell’informazione e della

comunicazione delle PMI (anno 2014)

operanti in tutti i principali settori, con

un fatturato annuo compreso tra i 20 e

i 750 milioni di dollari, in 21 Paesi del

mondo, emerge che il 59% delle pic-

cole e medie imprese italiane, in linea

con il resto d’Europa, sta innovando i

propri modelli di business, l’offerta di

prodotti e servizi, le strategie tecnologi-

che e organizzative orientate al merca-

to. Il 55%delle PMI sta avviando nuove

collaborazioni con fornitori e partner di

altri Paesi, espressione di una volontà

a muoversi ed espandersi a livello

internazionale. Per il 32% dei soggetti

coinvolti l’espansione su scala globale

è fattore strategico per competitività e

crescita. Nello scenario attuale, solo il

14% delle PMI italiane (contro il 21%

a livello europeo) non genera ricavi al

di fuori dell’Italia, dato previsto in calo

finoall’8%nei prossimi 3anni (contro il

15%previsto inEuropa); un terzo (31%)

delle impreseprevede chenei prossimi

3 anni tra il 21% e il 40% dei propri

ricavi sarà generato su scala globale,

contro il 24% odierno. L’ampliamento

dell’offerta di prodotti e servizi è con-

siderato un fattore determinante per

la crescita del business dal 30% delle

imprese in Italia, meno prioritario però

per quanto riscontrato in Europa (48%).

A fronte di un 47% che dichiara d’in-