Pneumatica
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fluidotecnica
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settembre
2015
Negli ultimi decenni latecnologiapneumaticaha
trovatocollocazionenonsolonel settore industriale,
maanche inquelloagricolo, per lasuasemplicità
edeconomicitàdi utilizzo.Dallemacchineper la
scuotaturadellepiantedi oliveenoci, allapotatura
finoallospargimentodi antiparassitari emungitura
I sistemi pneumatici adottano come
vettore energetico l’aria compressa,
ossia aria atmosferica ridotta di
volume con apposite attrezzature
(compressori) e immagazzinata in
particolari serbatoi (bombole) per
garantirne una buona riserva du-
rante l’impiego. La pressione dei
circuiti pneumatici difficilmente su-
pera i 6-8 bar e, generalmente, l’aria
compressa prima di raggiungere il
serbatoio viene deumidificata per
scongiurare la condensa che può
causare ruggine e danni ai servo-
meccanismi. Talvolta, nel campo a-
gricolo, l’aria viene impiegata come
‘veicolo’ per il trasporto di fluidi (mi-
scele fitoiatriche) o polveri (zolfo)
verso il bersaglio (foglie, rami ecc.)
e per smuovere la chioma degli
alberi al fine di facilitare l’ingresso
dei prodotti antiparassitari nelle
stesse. In questo particolare caso,
l’aria non viene pressata, ma bensì
ne viene incrementata solamente
la velocità mediante ventilatori e
direzionata verso il bersaglio da ap-
positi convogliatori orientabili. Nel
settore agricolo l’aria può assumere
diversi compiti e in funzione di que-
sti può
essere im-
piegata
sotto varia forma: aria in pressione,
aria in flusso e aria in depressione.
Macchine e attrezzi
Le applicazioni comuni dell’aria
compressa nel campo agricolo
possono essere sostanzialmente
ricondotte all’azionamento dei ser-
vomeccanismi dei sistemi frenan-
ti delle macchine operatrici e di
alcune attrezzature portatili quali:
forbici e seghe per potature e abbac-
chiatori (scuotitori). Quest’ultimi, in
particolare, vengono impiegati per
scuotere i rami nella raccolta delle
olive e delle noci.
Aria compressa,
dall’agricoltura
alla
zootecnia
Marco Manzone