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PNEUMATICA

26

fluidotecnica

392

settembre

2015

Nora Tomlinson

Collegamento in rete e attitudine alla

collaborazione: sono queste le ca-

ratteristiche chiave dei progetti che

gli ingegneri del Bionic Learning

Network hanno presentato all’ultima

Hannover Messe. Insieme alle Bio-

nicANTs, le formiche artificiali con

comportamento cooperativo, le e-

MotionButterflies, gli oggetti volanti

di quest’anno, hanno chiarito una

volta di più il significato del termine

networking per Festo. Tra le novità

anche il FlexShapeGripper, progetta-

to prendendo a modello dal mondo

naturale la lingua del camaleonte.

I progetti presentati dal Bionic Le-

arning Network illustrano in modo

divertente come i sistemi individuali

possono utilizzare la comunicazione

per mescolarsi in un sistema intelli-

gente complessivo, ma anche in che

modo i mondi virtuale e reale possono

crescere insieme e quale ruolo, in

questo processo, giocano i sistemi

d’intelligenza decentralizzati. Tutto

ciò nella prospettiva della fabbrica

flessibile e trasformabile del futuro.

L’arte

della bionica

Le formiche collaborative

Il vettore di tecnologia BionicANTs u-

tilizza comemodello il comportamen-

to collaborativo delle formiche. Gli in-

gegneri di Festo hanno impiegato al-

goritmi di regolazione complessi per

trasferire il comportamento di questi

insetti al mondo della tecnologia: pro-

prio come i loro modelli presi dalla

natura, le BionicANTs collaborano se-

condo regole definite con chiarezza.

Questo permette alle BionicANTs di

reagire in modo autonomo a situa-

zioni diverse come unità individuali,

di coordinare il loro comportamento

con quello delle altre e agire come un

sistema complessivo networked, col-

legato in rete. Spingendo e tirando in

maniera coordinata, queste riescono

a spostare carichi che una formica da

sola non sarebbe in grado di muove-

re. Tutte le azioni sono basate su un

catalogo distribuito di regole, ideato

in anticipo mediante simulazioni e

la realizzazione di un modello mate-

matico e programmato in ciascuna

formica. I singoli insetti sono quin-

di in grado di prendere decisioni in

modo indipendente, subordinandosi

nel contempo all’obiettivo comune.

Ciascuna formica apporta dunque il

proprio contributo alla risoluzione del

problema individuato.

Il necessario scambio d’informazioni

tra le formiche avviene attraverso

i moduli radio inseriti nei loro tor-

si. La strategia di regolamentazione

comprende un sistema multi-agente,

nel quale i partecipanti hanno uguali

diritti. Con le videocamere stereo

3D frontali, le formiche riconoscono

un oggetto da afferrare e possono

determinare la propria posizione. Il

comportamento cooperativo delle

BionicANTs e l’intelligenza decentra-

lizzata aprono prospettive interessan-

ti per l’officina del domani. I sistemi

di produzione futuri saranno basati su

componenti intelligenti che potranno

adattarsi in modo flessibile ai diversi

scenari produttivi e ordini di processo

definiti da livelli di controllo superiori.

Ad affascinare, comunque, non è

soltanto il comportamento collabora-

Prosegue l’impegnodi Festonellostudioenell’indagine

delmondoanimaleper individuare

analogiestrutturali efunzionali

traorganismi viventi edispositivi elettronici, chesi traduce

nellarealizzazionedi apparecchiatureedispositivi tecnologici

cheprefiguranoedannoformaall’industriadel futuro