che impiegato negli spandiconcime
pneumatici in cui per convogliare il
fertilizzante in granuli nei differenti
elementi distributori viene utilizzata
una corrente d’aria. Quest’applica-
zione oltre a semplificare costrutti-
vamente le attrezzature (le tubazio-
ni possono presentare una ridotta
pendenza e minori raggi di curva-
tura) incrementa anche la qualità
del lavoro in quanto spingendo il
materiale nelle tubazioni garantisce
la corretta distribuzione a tutti gli
elementi di interratori e nel con-
tempo assicura che non vi siano
intasamenti di alcuna natura.
Anche se in modo marginale, rien-
trano in questa categoria i ‘seccatoi’
ovvero, attrezzature agricole utiliz-
zate per rimuovere l’umidità dai
prodotti agricoli (cereali, foraggio,
legno ecc.) al fine di facilitarne le o-
perazioni di stoccaggio o per prepa-
rare il prodotto per lavorazioni suc-
cessive (mangime ecc.). In questo
caso il flusso d’aria viene impiegato
per trasportare del calore prodotto
generalmente da un bruciatore al
contenitore in cui è stoccato il pro-
dotto. Il flusso d’aria caldo passan-
do all’interno del materiale stoccato
fa evaporare l’acqua trattenuta nel
prodotto e la trasporta fuori dal
di miscela fitoiatrica a destinazione.
In particolare, tali macchine sono
costituite da una pompa centrifuga
a o a pistoni impiegata per mettere
in pressione il liquido da distribuire,
generalmente contenuto allinterno
di un serbatoio, che per mezzo di
appositi ugelli viene polverizzato
sotto forma di gocce di differente
diametro. In prossimità di questi
è canalizzato il flusso d’aria pro-
dotto dal ventilatore che passando
vicino ai getti degli ugelli cattura
le singole gocce e le trasporta sul
bersaglio. Diversamente da queste
esistono delle macchine irroratrici,
definite ‘pneumatiche’, in cui an-
che la polverizzazione della miscela
è affidata al flusso d’aria stesso,
in questo caso, il prodotto fitosa-
nitario viene immesso all’interno
del flusso d’aria mediante un tubo
opportunamente sagomato che per
effetto dell’elevata velocità dell’aria
viene frantumato in gocce di piccolo
diametro.
Analogo principio impiegano anche
le macchine impolveratrici che a
differenza delle precedenti non o-
perano con fluidi ma con materiale
solido polverizzato finemente (zolfo
ventilato). Il trasporto del materiale
attraverso un flusso d’aria è an-
Macchina automatica
per trattamenti
in vigna.
Irroratrice ad
aeroconvezione.
fluidotecnica
392
•
settembre
2015
23
Tuttavia, negli ultimi anni, si sta
incrementando sempre più l’uso
dell’aria compressa per azionare
cilindri pneumatici per la movimen-
tazione di alcuni meccanismi delle
macchine operatrici. Nell’apparato
frenante dei veicoli agricoli l’aria
in pressione riveste un ruolo fon-
damentale nell’azionamento dei le-
veraggi che spingono le ganasce o
le pastiglie freno contro i ceppi o i
dischi. Infatti, la pressione dell’aria,
modulata per mezzo di una valvola
proporzionale comandata a sua vol-
ta dal pedale del freno posizionato
anteriormente al posto di guida, va
a compensare la forza esercitata da
una molla di richiamo e movimenta
le ganasce o le pastiglie freno. Negli
attrezzi portatili, la pressione dell’a-
ria viene principalmente impiegata
per ridurre gli sforzi a cui sarebbe
sottoposto l’operatore e, in taluni
casi, per migliorare le prestazioni
dell’utensile.
Aria in flusso
Molte delle applicazioni della pneu-
matica nel settore agricolo prevedo-
no l’impiego dell’aria come vettore
di trasporto di altri materiali. Infatti,
intere categorie di attrezzature ven-
gono realizzate ad hoc per sfruttare
al meglio tale principio. Tra queste,
un ruolo importante è rivestito dalle
macchine utilizzate per distribui-
re prodotti fitosanitari alle colture.
Molte di queste, infatti, sfruttano il
flusso d’aria generato da appositi
ventilatori (assiali, radiali oppure
tangenziali) per trasportare le gocce