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fluidotecnica

392

settembre

2015

27

scere insieme.

Una guida esterna

ben collegata in re-

te e un sistema di

monitoraggio coor-

dinano i singoli og-

getti volanti inmodo

autonomo e sicuro nello spazio tridi-

mensionale. Un sistema GPS interno

controlla il movimento collettivo delle

farfalle evitando collisioni. La sta-

bilità del processo è garantita dalla

combinazione di dispositivi elettronici

integrati e videocamere installate nel

locale che seguono le farfalle grazie a

marcatori a infrarossi e trasmettono

i dati di posizione a un computer

centrale che coordina le farfalle dall’e-

sterno. Per simulare il più possibile

il comportamento in volo dei loro

modelli naturali, le farfalle artificiali

sono generosamente equipaggiate di

dispositivi elettronici integrati. Questi

controllano le ali in modo preciso e

individuale consentendo di riprodurre

i movimenti rapidi del volo. Per guida-

re le eMotionButterflies non è richie-

sto un pilota umano. Nel computer

host sono immagazzinate traiettorie

pre-programmate che sovrintendono

le manovre delle farfalle bioniche,

le quali, tuttavia, sono in grado di

volare anche in modo autonomo,

sfruttando comportamenti di volo

caricati in aggiunta. In questo caso,

non c’è comunicazione diretta tra le

eMotionButterflies. Nel progettare il

sistema di controllo per le farfalle arti-

ficiali, gli sviluppatori hanno sfruttato

la conoscenza acquisita con i progetti

che coinvolgevano il BionicOpter e le

eMotionSpheres. Il GPS interno era

già utilizzato per le sfere volanti ed

è stato sviluppato ulteriormente per

le eMotionButterflies, dando priorità

alla frequenza dell’immagine delle

videocamere.

La lingua del camaleonte

Oltre ad apprendere dalla natura,

il Bionic Learning Network punta

anche a riconoscere e promuovere

tempestivamente nuove idee, non-

ché a implementarle superando i

confini dell’azienda. Il FlexShape-

Gripper è un esempio eccellente in

questo senso. In stretta collabora-

zione con l’università di Oslo, Festo

ha presentato una pinza dotata di

un principio operativo derivato dalla

lingua del camaleonte.

Il camaleonte usa strategicamente

la punta della propria lingua per

catturare la sua preda. Tra gli o-

biettivi prescelti ci possono essere

gli insetti più diversi: la sua lingua

è in grado di adattarsi in modo pla-

stico a qualunque insetto. Quando

il camaleonte ha individuato la sua

preda, fa saettare rapidamente la

propria lingua come se fosse una

banda elastica. L’insetto catturato

aderisce a essa e viene trascinato

all’interno della bocca come fosse

attaccato a una lenza.

Nella sua azione il FlexShapeGripper

può afferrare, raccogliere e rilasciare

numerosi oggetti delle forme più

varie, senza che si renda necessario

un intervento manuale. Ciò è reso

possibile dal suo cappuccio in sili-

cone riempito d’acqua, che avvolge

in modo flessibile gli oggetti da

prendere, assecondandone le forme.

Questa capacità di adattarsi a forme

differenti viene sottolineata dal suo

nome, FlexShapeGripper, traduci-

bile in pinza dalla forma flessibile. I

tivo delle formiche artificiali. Anche il

modo in cui vengono realizzate è del

tutto particolare: per la prima volta,

componenti sinterizzati con il laser

vengono successivamente attrezzati

di strutture con circuiti visibili nel co-

siddetto processo 3D MID. Il circuito

elettrico è connesso alla superficie

esterna dei componenti, che di con-

seguenza assume una funzione sia

strutturale sia elettrica. Le BionicANTs

sono dotate di moduli trasduttori pie-

zoceramici inseriti nelle mandibole

per afferrare oggetti, e nelle zampe

per governarne i movimenti. Gli e-

lementi piezo possono essere con-

trollati in modo rapido e con grande

precisione, consumano poca energia

e sono praticamente esenti da ma-

nutenzione. Lo spazio d’installazione

è estremamente ridotto. Quando il

trasduttore flessibile superiore viene

deformato, la formica solleva la sua

zampa. Con la coppia inferiore, inve-

ce, ciascuna zampa può esseremossa

avanti e indietro con precisione.

Farfalle ultraleggere e GPS interno

Anche le eMotionButterflies, le far-

falle bioniche, oltre a essere affa-

scinanti dal punto di vista estetico,

prefigurano argomenti complessi del

mondo della produzione futura come

l’integrazione funzionale, la costru-

zione ultraleggera e, soprattutto, la

comunicazione tra sistemi individua-

li collegata in rete e ottimizzata in

tempo reale. Le eMotionButterflies

dimostrano chiaramente in chemodo

mondo virtuale e reale possono cre-

BionicANTs Festo possono reagire in modo autonomo a situazioni diverse (a destra).

na pinza dot ta di un

principio derivato dalla lingua

del camaleonte.