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nostante il recupero attuato nel biennio
2010-2011, al termine dell’anno 2013 il
settoreèsostanzialmentefermoestabile
intorno ai valori del biennio 2005-2006 e
comunque al di sottodei valori raggiunti
nel 2008, anno precedente la grave crisi
mondiale del 2009.
L’andamento positivo del primo trime-
stre del 2014, lascia comunque intra-
vedere ulteriori segnali di crescita che
porterebbero l’intero comparto amiglio-
rare nettamente il risultato del 2013 con
incrementi probabili previsti tra il 5% e il
10%.L’analisidisgiuntadeiduecomparti
ci rivelaunandamentodisomogeneo tra
oleoidraulica e pneumatica per quanto
riguardalevariazionipercentualisiadella
produzione di settore sia di consumo
sul mercato nazionale. Appare evidente
comeilrisultatopositivoglobaledelFluid
Power italiano, sia imputabile esclusiva-
mente alla crescita del comparto pneu-
maticochehasopperitoalledifficoltàdel
mondo dell’oleodinamica.
Il comparto oleoidraulico
Il quadro generale che emerge mostra
la decrescita del comparto nel corso del
2013. La produzione è diminuita dello
0,5%, e il mercato dello 0,9%. La propen-
sione all’Export delle aziende costruttrici
italiane passa al 64,9% (dal 66,2% del
2012), circa sette punti percentuali in
più rispetto al 2009. In calo anche l’inci-
denza dell’import sul mercato: si passa
dal 39,0% del 2012 all’attuale 36,4%. La
bilancia commerciale resta sugli stessi
livelli del 2012, con un saldo positivo di
986milioni di euro. Il dato del 2011 dove
la bilancia commerciale aveva varcato
la soglia del miliardo di euro (+1.027
milionidieuro),restaalmomentotuttora
il migliore in assoluto mai raggiunto dal
comparto. Per il 2014, visti i dati dei primi
mesi sia per l’export che per l’import,
si prevede sostanzialmente un leggero
miglioramento del saldo della bilancia
commerciale e non appare difficile i-
potizzare un superamento della soglia
del miliardo di euro per l’anno 2014. Le
prime quattro regioni italiane per con-
sumo di componentistica oleoidraulica
nel 2013 sono state la Lombardia, l’E-
milia Romagna, il Veneto e il Piemonte.
Queste regioni assorbonocirca l’80%del
consumo nazionale.
Come in altri settori industriali anche
in questo caso l’export, per l’oleoi-
draulica, riveste un ruolo importante.
Ciò nonostante nel 2013 si è assistito
a una riduzione del 2,4% del volume
delle esportazioni e di una riduzione
dell’incidenzadell’export sul totaledella
produzione nazionale, che si attesta al
64,9%. L’Europa è la principale area
di destinazione con il 60,1%, Asia il
18,3%, Nord America il 16,4% e Sud
America 3%. In particolare i Paesi di
destinazione europei più significativi
sono: Germania, Francia, Regno Unito,
Svezia, Olanda, Spagna e Russia. Altri
Paesi importanti sono USA e Cina. Per
quanto riguarda le importazioni di com-
ponentistica oleoidraulica segnaliamo
che il 90% delle importazioni arrivano
dalla Germania e dagli USA.
Il comparto pneumatico
I risultati della pneumatica nel 2013, ri-
spetto all’anno 2012, appaiono in mi-
glioramento, sia per ciò che riguarda
la produzione sia per i consumi interni.
Gli indici del comparto, che avevano
subito una battuta d’arresto nel corso
del 2012, riprendono a crescere e per
quantoriguardal’indicedellaproduzione
si raggiunge il miglior valore dal 2008 a
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SETTEMBRE
2014
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L’occupazione
cresce, leggermente
Il numero di addetti impiegati nel settore
della potenza fluida nell’anno 2013 cresce
in modo molto contenuto rispetto al 2012
(+0,7%) in virtù di una leggerissima cresci-
ta degli addetti del comparto oleoidraulico e
di un discreto incremento del numero degli
addetti della pneumatica. Alla fine del 2013
dunque, i circa 21.800 addetti componenti
il settore del fluid power in Italia sono così
suddivisi: 16.595 nel comparto oleoidrau-
lico e circa 5.200 in quello pneumatico. La
situazione addetti in riferimento alle due
diverse tipologie di aziende produttrici,
cioè costruttori e importatori, mostra come,
nel 2013, solo le aziende importatrici del
settore oleodinamico abbiano ridotto il
numero degli impiegati (-0,3%). Il maggior
contributo alla crescita degli addetti del
settore nel 2013 si deve alle aziende della
pneumatica sia italiane sia importatrici. In
termini assoluti, rispetto al 2012, gli ad-
detti dell’oleoidraulica sono cresciuti di 55
unità, mentre gli addetti della pneumatica
sono cresciuti di poco meno di 90 unità.
Fonte assofluid
Fonte assofluid
Mercato oleoidraulico, quote di mercato delle
principali regioni d’Italia.
I principali Paesi di destinazione
dei prodotti italiani
dell’oleoidraulica.
Lombardia
Emilia Romagna
Veneto
Piemonte
Friuli V.G.
Toscana
Trentini A.A.
28.5%
27.6%
14,0%
10,8%
3,6%
3,4%
2,3%
resto del mondo
Germania
Francia
Regno Unito
Svezia
Olanda
Russia
Spagna
USA
Brasile
Cina
India
Corea Sud
1...,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26 28,29,30,31,32,33,34,35,36
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