Norme e provvedimenti legislativi
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associazioni di categoria, enti pubblici e privati, liberi professionisti, lavoratori autonomi,manager.
La suamission è dare informazione sull’attività di Governo, Parlamento eUnione Europea;
predisporre e seguire pareri e proposte suprovvedimenti legislativi e normativi.
acuradi
DL fiscale, significative
le misure per le PMI
I 21 articoli di cui si compone il decreto
legge n. 148/2017, collegato alla manovra
di bilancio, contengono misure strategiche
per le imprese del nostro Paese.
In particolare, come ha evidenziato
il relatore del provvedimento in
Commissione Bilancio al Senato, il dl si
articola su 4 direttrici:
- un pacchetto di misure fiscali,
tra cui la ‘rottamazione bis’ delle
cartelle, l’estensione del meccanismo
dello ‘split payment’, la sterilizzazione
delle clausole IVA sulle accise,
l’estensione del credito d’imposta sulle
campagne pubblicitarie e gli interventi
fiscali per i soggetti colpiti dalle recenti
avversità atmosferiche;
- un insieme di misure per il sostegno alle
imprese: rifinanziamento del Fondo di
garanzia per le PMI; interventi per la
trasparenza societaria; nuova disciplina
del ‘golden power’;
- il rifinanziamento delle missioni
internazionali e la rideterminazione dei
piani di assunzione delle forze di polizia
e del personale militare;
- il rifinanziamento del Fondo
occupazione ed il monitoraggio delle
misure di salvaguardia per le pensioni;
il finanziamento di specifici obiettivi
connessi all’attività di ricerca, assistenza
e cura, relativi al miglioramento
dell’erogazione dei Livelli essenziali di
assistenza (LEA).
Nel corso dell’esame del provvedimento in
Commissione sono state apportate, per il
2018, modifiche allo spesometro: l’intento
è quello di semplificare le procedure per i
contribuenti e permettere alle imprese di
effettuare un riepilogo cumulativo di tutte
le fatture inferiori a 300 euro.
Manovra di bilancio 2018:
impatto sul mondo produttivo
Come di consueto in questo periodo,
il Parlamento è impegnato nell’esame
della manovra finanziaria, una delle cui
misure più significative per le imprese
è costituita dallo stop all’aumento
dell’IVA per il 2018. Viene inoltre
prorogato per un anno anche il
congelamento delle aliquote e delle
addizionali comunali e regionali.
Con l’obiettivo di favorire
l’occupazione, il disegno di legge
di bilancio presentato dal Governo
prevede una riduzione del 50% dei
contributi per 3 anni nei contratti a
tutele crescenti (la misura è rivolta ai
giovani che non abbiano superato i 29
anni e solo per il 2018 è estesa a chi non
ha più di 35 anni).
Viene inoltre riproposto, al ribasso, il
superammortamento per i macchinari
(si passa dal 140% al 130%),
l’iperammortamento per l’acquisto
di strumenti per la digitalizzazione e
vengono stanziati 330 milioni di euro
per la Nuova Sabatini.
Grande spazio spetta ad Industria
4.0: le aziende che investiranno sulla
formazione digitale potranno usufruire
di un nuovo credito d’imposta al 40%
per un importo che potrà arrivare al
massimo a 300mila euro.
Sono state inoltre prorogate le
agevolazioni fiscali sulla casa,
dall’ecobonus, al bonus mobili, al bonus
ristrutturazione e al sisma bonus; è
stata poi introdotta la detrazione del
36% per interventi di sistemazione e
piantumazione in giardini, terrazzi,
balconi e cortili (bonus verde). Tutte
misure importanti per il settore delle
costruzioni.
Disposizioni per la tracciabilità
dei prodotti
Il provvedimento, in esame in seconda
lettura al Senato in sede referente
in Commissione Industria, è volto a
migliorare l’accesso alle informazioni
che consentono la tracciabilità dei
prodotti. Ciò al fine di promuovere
il diritto all’informazione dei
consumatori e tutelarne gli interessi,
in linea con l’articolo 169 del Trattato
sul funzionamento dell’Unione
Europea. Inoltre, il ddl incentiva
i produttori che volontariamente
intendano dotarsi di tecnologia per
la tracciabilità dei propri prodotti. Il
sistema permetterebbe al consumatore
di conoscere l’effettiva origine
dei prodotti attraverso complete
informazioni sulla qualità e sulla
provenienza dei componenti, delle
materie prime, sul processo di ciascuna
fase di lavorazione delle merci e dei
prodotti intermedi e finiti. Queste
informazioni sarebbero collegate a un
codice identificativo non replicabile,
contenente i riferimenti, riscontrabili
anche per via telematica, ai dati del
produttore, dell’ente certificatore della
filiera del prodotto, del distributore
che fornisce il sistema dei codici
identificativi, nonché l’elencazione
di ogni fase di lavorazione. Il codice
identificativo consisterà in un segno
unico e non riproducibile, ottimizzato
per il sistema mobile e le sue future
evoluzioni e per le applicazioni per
smartphone e tablet ed i loro futuri
sviluppi tecnologici.
Le specifiche tecniche delle
architetture informatiche verrebbero
poi definite da un regolamento del
Mise, da emanare entro dodici mesi.
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