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novembre 2016
docenti. Circa tre piattaforme su quattro
(il 73%) hanno come mercato di riferimen-
to quello nazionale; il 14% delle piattafor-
me si rivolge a un mercato locale e solo il
12% a un mercato estero (europeo, 8% o
extraeuropeo, 4%). La maggior parte del-
le piattaforme (l’82%) si rivolge a privati,
ma è alta anche la percentuale di quelle
che si rivolgono ad associazioni (74%),
infine alle aziende (67%). Le piattaforme
che si rivolgono alla Pubblica Amministra-
zione è del 49%.
Il 73% delle piattaforme intervistate com-
pie una selezione dei progetti da pubbli-
care. I progetti ricevuti dalle piattaforme
intervistate dal momento del loro lancio
sono in totale 100.924, Complessivamente,
i progetti pubblicati sono 21.384 (il 21% di
quelli ricevuti). Il confronto con i dati rela-
tivi all’ultima mappatura di maggio 2014
mostra un aumento del 67%.
Il tasso di successo è pari mediamente al
30% (nel 2014 era del 37%); nello specifi-
co, il valore più alto si registra tra le piat-
taforme basate sulle ricompense (49%),
seguono quelle basate sul debito (43%), le
equity (33%), le piattaforme basate sulle
donazioni (12%) e quelle ibride ricompen-
se + donazioni (10%).
Le campagne
Per quanto riguarda le campagne pub-
blicate sulle piattaforme, mediamente si
tratta per il 37%di campagne creative e
culturali, per il 34% di campagne sociali,
per il 20% di campagne imprenditoriali.
In percentuali minori sono presenti le cam-
pagne civiche e politiche.
Rispetto al valore economico delle cam-
pagne pubblicate, mediamente l’81%
dei progetti si attesta tra i 1.000 e i
10.000 euro. I progetti pubblicati sotto
i 1.000 euro rappresentano il 7%, quelli
tra i 10 e i 20.000 euro sono il 5%, quelli
tra i 20 e i 50.000 euro il 4%. Le campa-
gne sopra i 50.000 euro rappresentano il
3%. Fra le piattaforme attive, il 10% ha
pubblicato campagne di valore superio-
re ai 100.000 euro.
Complessivamente, le piattaforme di
Crowdfunding attive intervistate hanno
raccolto 857.331 donatori/finanziatori,
con una media di 25.216 donatori/finan-
ziatori per piattaforma e un massimo
di 550.000. Rispetto ai valori medi com-
plessivi, dall’analisi per modello emerge
che per le piattaforme basate sul debi-
to il numero di finanziatori è compreso
tra 501 e 10.000; tutte le piattaforme
debito+donazioni non superano i 100 fi-
nanziatori, mentre le piattaforme equity
non superano i 500.
Rispetto alle modalità di pagamento,
la maggior parte delle piattaforme di
Crowdfunding utilizza il payment gateway
(76%), la carta di credito (67%) e il bonifi-
co bancario (65%). L’sms non risulta invece
una modalità di pagamento diffusa.
Un caso emblematico. Un primo caso che
ha fatto storia è quello di un imprendi-
tore di 29 anni di Chicago, inventore di
una giacca da viaggio fruibile da un vasto
pubblico. Una giacca multiuso, con tasche
sufficienti a contenere gli oggetti neces-
sari per poter fare un viaggio, dal passa-
porto al personal computer. Consigliato
da colleghi e amici l’imprenditore decide
di provare Kichstarter (piattaforme di
crowdfunding). L’operazione prevede la
raccolta di 20 mila dollari in circa 60 giorni.
La sorpresa degli stessi addetti ai lavori è
che una volta online il progetto raccoglie
9 milioni di dollari in 7 ore, per circa 45 mi-
la richieste di adesione. Si tratta della sesta
raccolta fondi di sempre per la società Ki-
chstarter. Anche in Italia iniziano a verifi-
carsi casi interessanti, quale quello dello
FABtotum, dispositivo multi funzione
che opera da stampante e scanner per
600 mila dollari di raccolta (richiesta on
line di 50 mila).
I protagonisti del Crowdfunding
Kickstarter Italia:
ha debuttato di recente nel nostro Paese, insieme a
Spagna, Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera, la piattaforma mondiale
di Crowdfunding online Kickstarter co-fondata da Yancey Strickler nel 2009 a
New York e al cui attivo ci sono più di 86 mila progetti proposti e circa 9 milioni
di persone che insieme hanno investito qualcosa come 1,6 miliardi di euro. La
piattaforma è ora presente in 13 diversi Paesi. È anche in lingua italiana con
conto corrente italiano.
Produzioni dal basso
: è il primo sito di Crowdfunding nato in Italia nel 2005.
La piattaforma è prevista per chi desidera proporre idee da realizzare in settori
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ha proposto l’idea non possa essere superata e la campagna viene chiusa con
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anche a campagna già iniziata. La percentuale richiesta è del 5%.
Crowdfunding Telecom:
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‘Insieme a te, facciamo’. È una piattaforma lanciata da Telecom Italia, con
l’obiettivo di raccogliere fondi e capitali da investire in idee e progetti interessanti
e meritevoli.
Starteed:
offre un servizio completo a chiunque abbia un’idea, integrando
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Starteed, un ideatore ha la possibilità di raccogliere fondi per realizzare il proprio
progetto, di svilupparlo mantenendo la proprietà intellettuale e di venderlo
direttamente sullo shop online di Starteed. Starteed si distingue, inoltre, dalle
altre piattaforme di Crowdfunding reward-based per riservare un ruolo strategico
alla Community sul successo dei progetti.
Tra le altre piattaforme online, si ricordano Eppela destinato a progetti su arte
e cultura, DeRev che propone un Crowdfunding fondato sulle petizioni e le
mobilitazioni pubbliche, Kapipal una piattaforma molto simile a quella famosa di
Kickstarter.