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Norme e provvedimenti legislativi

Ispro - Istituzioni eProgetti è una società nata nel 1994per operare a serviziodi imprese,

associazioni di categoria, enti pubblici e privati, liberi professionisti, lavoratori autonomi,manager.

La suamission è dare informazione sull’attività di Governo, Parlamento eUnione Europea;

predisporre e seguire pareri e proposte suprovvedimenti legislativi e normativi.

acuradi

Riordino del sistema camerale

Lo schema di decreto legislativo

attuativo della Legge Madia (n.

124/2015) sul riordino del sistema

camerale, è giunto quasi al termine

del suo iter di approvazione. Il

testo, in un’ottica di semplificazione

amministrativa e di spending review,

contiene un piano di razionalizzazione

ed efficientamento delle Camere di

commercio. Innanzi tutto prevede

una riduzione delle attuali Camere

da 105 a 60, riduzione fondata sui

seguenti principi direttivi: almeno una

Camera di commercio per Regione e

accorpamento di quelle con meno di

75mila imprese iscritte. Per alleggerire

i costi di funzionamento sono state

ipotizzate alcune azioni strategiche:

dimezzamento del diritto annuale e

riduzione del numero dei consiglieri

pari ad un 30%, gratuità degli incarichi

ad eccezione di quelli di revisori dei

conti, accorpamento delle aziende

speciali che svolgono compiti similari,

limitazione del numero delle Unioni

regionali e della partecipazioni

societarie. Ridefiniti i compiti attribuiti

alle Camere: a fianco delle tradizionali

funzioni come la tenuta del Registro

delle imprese, sono previsti compiti

nuovi in materia di orientamento,

alternanza scuola-lavoro, supporto alla

digitalizzazione, sviluppo del turismo,

valorizzazione del patrimonio

culturale, sostegno alla competitività di

imprese e territori, assistenza alle PMI

nella partecipazione a gare pubbliche.

Il piano di riorganizzazione sarà gestito

da Unioncamere che dovrà provvedervi

entro sei mesi dall’entrata in vigore del

decreto attuativo.

Legge di Bilancio 2017

È il nuovo nome della recente riforma

della Legge di contabilità e finanza

pubblica, di cui alla L. 4 agosto 2016,

n.163, che ha apportato alcune

significative innovazioni alla vigente

disciplina contabile. La manovra,

che un tempo si presentava in due

ddl (stabilità e bilancio), viene ora

articolata in un unico provvedimento,

avente due Sezioni. Confermato

il divieto di inserire norme di

delega, di carattere ordinamentale,

organizzatorio o interventi di natura

localistica o microsettoriale. Circa

i contenuti, sotto il profilo degli

interventi fiscali, è presente il rinvio al

2018 degli aumenti IVA introdotti dalla

legge di stabilità 2015 - cd. clausola

di salvaguardia - con la contestuale

eliminazione di aumenti di accise

introdotti dalla legge di stabilità 2014.

Son poi presenti alcune misure volte

a rafforzare il contrasto all’evasione

fiscale e generare maggiori entrate:

tracciabilità dei prodotti sottoposti

ad accisa e requisiti più stringenti per

gestione depositi fiscali; possibilità di

emettere la nota di credito IVA, nel

caso di mancato pagamento connesso

a procedure concorsuali concluse

infruttuosamente; quantificazione

in 1.600 milioni di euro per il 2017

delle maggiori entrate derivanti

dalla voluntary disclosure. Le risorse

reperite son destinate, come chiarito

dal Governo, al finanziamento dei

provvedimenti a sostegno della

competitività delle imprese e della

crescita. Si conferma poi la riduzione

dell’aliquota Ires dal 27,5% al 24%

(contenimento della pressione fiscale).

Decreto fiscale / Collegato fiscale

Il DL fiscale, collegato alla manovra

finanziaria, è noto soprattutto per il

pensionamento di Equitalia. In realtà

sono molte altre le misure di rilievo

per cittadini ed imprese. Di forte

impatto è la rottamazione delle cartelle

esattoriali relative agli anni 2000-

2016. Grazie alle modifiche apportate

dalla Camera dei deputati, i sospesi

con il fisco, decurtati di sanzioni ed

interessi, potranno essere pagati in 5

rate: le prime 3, corrispondenti al 70%

del debito dovranno essere saldate

entro il 31/12/2017; le rimanenti due

entro settembre 2018. La domanda per

accedere alla definizione agevolata

va presentata entro marzo 2017 e

l’Agenzia delle entrate avrà tempo

fino al 31 maggio per rispondere,

calcolando l’importo complessivo e

quello delle singole rate. Altro pilastro

del provvedimento è la riapertura

della voluntary disclosure, per la

quale vengono confermate le vecchie

procedure e che potrà essere utilizzata

fino al31 luglio 2017. Oggetto

della sanatoria sono le violazioni

commesse fino al 30 settembre 2016

per le quali sarà possibile pagare

spontaneamente quanto dovuto

(imposte, ritenute, contributi, interessi

e sanzioni), entro il 30 settembre 2017,

senza avvalersi della compensazione.

Inoltre, dal 2017, i tanto odiati studi di

settore diventano indici di affidabilità

fiscale, con premialità per i contribuenti

più affidabili; le spese di viaggio e di

trasporto saranno, per i professionisti,

deducibili e le partite IVA dimenticate

verranno automaticamente chiuse dopo

3 anni di inattività.

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