novembre 2016
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sta concreta per proteggere l’economia
reale dalle bolle speculative”.
Russia e Stati Uniti: l’era Trump rimet-
terà in discussione le relazioni econo-
miche tra l’Unione Europea e l’ex Pae-
se comunista?
“Trump è stato coerente e anche coraggio-
so nel difendere la sua posizione di apertu-
ra alla Russia. Non sarà facile cambiare la
tendenza generale delle istituzioni ameri-
cane, che di recente hanno adottato una
posizione molto più dura, accusando Vla-
dimir Putin di ogni nefandezza possibile.
L’istinto di Trump è la diplomazia, le tratta-
tive, in base alla sua esperienza da busines-
sman. Ci potranno essere dei risvolti positivi
per l’Europa, soprattutto se si considera
l’alternativa. Ci sono altri fattori da tenere
presenti, per esempio la probabile accele-
razione dell’esportazione degli idrocarburi
dagli Stati Uniti, che avranno effetti strate-
gici da questa parte dell’Atlantico”.
La Cina preme per entrare nell’econo-
mia di mercato: quale sarà la posizio-
ne del governo Trump?
“Da candidato Trump è stato molto duro
nei confronti della Cina. Da presidente
eletto cominciano già a vedersi segnali di
una posizione più misurata. Ha parlato
subito con Xi Jinping e un suo consigliere
di peso (James Woolsey, ex direttore della
CIA) ha dichiarato che occorre rivedere la
posizione di chiusura americana verso la
Banca Asiatica d’Investimento per le Infra-
strutture (Aiib) e i progetti della Cintura
Economica della Via della Seta (One Belt
One Road). Sarà interessante vedere se
l’amministrazione Trump riuscirà a stabili-
re un’intesa con la Cina sulla base degli in-
vestimenti produttivi di questo tipo, piut-
tosto che rimanere al livello dello scontro
sui bassi costi”.
Per concludere, referendum in Italia,
pressioni interne ed esterne nell’Unio-
ne Europea e, non ultimo, la nuova po-
litica degli Stati Uniti: esiste il rischio
di una fase di incertezza e una crisi di
fiducia per l’intera UE?
“L’incertezza per l’Europa nasce da pro-
blemi di lunga data: la Brexit e l’elezione
di Trump indicano che è ora di affrontare
i temi ignorati per troppo tempo a Fran-
coforte e a Bruxelles. Per il mondo eco-
nomico significa navigare a vista per un
po’ di tempo, cercando di capire i cam-
biamenti in arrivo; l’incertezza non piace,
ma prima o poi si dovevano comunque
fare i conti con questi problemi. In tutta
franchezza, la scelta per l’Unione Europea
è la seguente: serrare i ranghi in base a
una visione tecnocratica in cui la politica
economica rimane quella dei parametri
monetari e dell’austerità, amministrate
a livello sovrannazionale, oppure dare il
via a una profonda riflessione che mira a
evitare un’esplosione imprevedibile del
malcontento tra la popolazione. Sui temi
fondamentali l’Europa dovrà cambiare, in
un modo o in un altro. Ignorare i proble-
mi non è un’opzione. In teoria, le istitu-
zioni comunitarie potrebbero decidere di
cambiare la propria politica, senza inter-
rompere il cammino verso l’integrazione
sempre più stretta. Vedendo le reazioni
degli esponenti UE agli eventi di quest’an-
no, questo sembra un percorso poco pro-
babile. Dunque, si fa strada l’ipotesi di un
ritorno a un ruolo più forte degli Stati, un
recupero della sovranità in alcune aree”.
@82valentinas
IL PIANO DI TRUMP
PUNTI DEL PROGRAMMA PER I PRIMI 100 GIORNI DI GOVERNO
TTP
Ritiro degli Usa dalla Trans-Pacific
Partnership, sostituendola con accordi
commerciali bilaterali
FUNZIONARI
Divieto di diventare lobbisti
entro i primi cinque anni, dopo aver
lasciato l’ufficio governativo
IMMIGRAZIONE
Indagine su abusi che
riguardano programmi di rilascio dei visti
che danneggiano i lavoratori americani
ENERGIA
Cancellazione delle norme ‘verdi’
di Obama per tornare a incrementare la
produzione di carbone e gas naturale
SICUREZZA NAZIONALE
Sviluppo di un piano
per proteggere le infrastrutture vitali da
attacchi informatici
SEMPLIFICAZIONE
Formulazione di una
regola per cui, per ogni nuova norma, due
vecchie leggi dovranno essere eliminate
ASSENTI DAL PIANO
Costruzione del muro di confine
con il Messico
Cancellazione della riforma sanitaria
‘Obamacare’