28
marzo 2016
Giovani talenti
crescono
Èunostudentebocconianodiorigini
romaneehagiàunalbumdiricordi
professionalidafareinvidiaaunquarantenne.
ParliamodiMatteoAchilli,amministratore
esociounicodiEgomnia,untalentotutto
italianochehadatovitaaunapiattaforma
socialperl incontrotraladomandae
l offertadilavoro,definitodaimedia ‘Italian
Zuckerberg
diGiovannaGoi
V
entitré anni, un profilo invidiabile,
ma soprattutto ha già guadagnato
sul campo una prestigiosa medaglia
per il suo progetto imprenditoriale di suc-
cesso. Parliamo di Matteo Achilli, ammini-
stratore e socio unico di Egomnia, una piat-
taforma social per l’incontro tra la domanda
e l’offerta di lavoro. Con lui sfogliamo alcu-
ne fotografie che riassumono un’avventura
imprenditoriale in piena crescita: la realiz-
zazione della prima piattaforma social net-
work italiana per l’incontro della domanda
e offerta di lavoro, che a pochi mesi dal suo
lancio era già sotto i riflettori dei media.
Autunno 2011: al centro dell’inquadratura
cè uno studente universitario davanti al pc,
con la camicia con le maniche rimboccate.
Una delle foto a cui è più affezionato, che
gli ricorda costantemente un momento in
cui non aveva niente da perdere, il primo
sviluppo dell’idea. Maggio 2012: la coper-
tina dell’ultimo numero di Panorama Eco-
nomy, dove lo zoom si sofferma sul suo viso
e il titolo lo definisce l’Italian Zuckerberg.
E ancora, la foto del suo primo cliente, la
foto in cui è ritratto mentre parla davanti
a Confindustria, la foto in cui si immortala
il conferimento della medaglia al giovane
startupper da parte della presidenza della
Repubblica.
Come è nata l’idea di
Egomnia.com?“Con i miei compagni del liceo scientifico
dovevamo scegliere l’università ed eravamo
influenzati dalle classifiche in circolazione.
Così ebbi un’intuizione: stilare una classifi-
ca di persone, inizialmente era rivolta agli
studenti. Poi da idea nasce idea, è nato un
algoritmo interessante che permette di as-
segnare un punteggio meritocratico ai curri-
cula. Questo algoritmo prende in considera-
zione quello che il candidato ha fatto a 360
gradi, dal grado di istruzione alle esperienze
professionali, dalla conoscenza delle lingue
ad eventuali pubblicazioni. Grazie a format
prestabiliti le aziende possono ricevere i pro-
fili di candidati con i requisiti richiesti, già in
ordine di punteggio. Il filtro su tutti gli altri
cv è uno strumento potente che le aziende
ci dicono essere ottimo per evitare perdite
di tempo. Meno candidati ma più inerenti e
indicizzati”.
I primi passi operativi…
“Ho commissionato lo sviluppo a un tecni-
co specializzato, un altro ragazzo si occupa-