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rmo

marzo 2018

PIETRO CARNAGHI

Pietro Carnaghi produce da diverse decine di anni le fresatrici verticali a portale mo-

bile tipo gantry, i così definiti modelli Unimill. Queste macchine sono caratterizzate da

‘soluzioni tecniche estremamente innovative e con elevate caratteristiche qualitative e di

automazione’. Ecco alcuni elementi che caratterizzano questi modelli:

– componenti principali dalle proporzioni generose con sistema di compensazione

idraulica e meccanica;

– binari guida idrostatici con smorzamento delle vibrazioni per taglio di massima

precisione con stabilità dell’asse, dinamica e statica elevate;

– alto livello di rigidità torsionale;

– stabilità termica e precisione geometrica elevate;

– RAM in acciaio forgiato con motore a presa diretta e asse C totalmente integrato o

versione tradizionale con scatola del cambio;

– piattaforma di tornitura opzionale per risultati di taglio estremi con affidabilità a

lungo termine;

– area di lavorazione separabile (lavorazione a pendolo) RAM con sistema di angolo

migliorato dell’elica.

REMA CONTROL

Nella gamma dei centri di lavoro verticali a montante mobile, 100% Made in Italy,

prodotti da Rema Control, spicca Leonard, recentemente rinnovato per offrire le

più moderne soluzioni tecnologiche, grazie alla trentennale esperienza aziendale

acquisita. Disponibile a 3, 4, o a 5 assi in continuo, può essere personalizzato in

numerose varianti e opzioni, per una soluzione sempre su misura delle necessità

dell’utilizzatore. Leonard ha corse assi in Y e Z di 1.000 mm e la corsa dell’asse

X è configurabile da 1.600 fino a 8.000 mm. Il piano tavola, può essere integrato

di una tavola girevole e l’area di lavoro suddivisa in due zone per cicli in pendo-

lare. Testa tiltante asse B +/-92°, elettromandrini fino a 24.000 giri/min, attacco

ISO 40 o ISO 50, potenze fino a 38 kW per coppie fino a 268 Nm. Magazzino

utensili espandibile fino a 150 posti e libera scelta del CN tra Heidenhain, Fanuc e

Siemens. Tutti i prodotti di Rema Control, nascono predisposti e conformi ai requisiti

di Industria 4.0.

SIGMA

Compact 3A-M è un centro di lavoro verticale Sigma (FFG - Jobs) a tre assi e tavola

mobile, di dimensioni estremamente compatte. La corsa dell’asse X è di 1.000 mm,

mentre la corsa dell’asse Y è di 620 mm e quella dell’asse Z di 600 mm. Il dimensio-

namento della struttura, con basamento monolitico in ghisa fusa, garantisce rigidità,

precisione e prestazioni dinamiche (velocità rapida fino a 40 m/min, accelerazione

di 3,5 m/s

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) durevoli nel tempo. Le caratteristiche di precisione e qualità dei partico-

lari lavorati sono possibili anche grazie alla configurazione a tavola mobile sull’asse

X. I motomandrini, sviluppati e costruiti interamente in Sigma, garantiscono coppia

fino a 235 Nm e potenza fino a 29 kW. Il magazzino utensili, strutturalmente scol-

legato dai movimenti degli assi della macchina, consente di caricare e scaricare gli

utensili e di gestirli mentre è in corso una lavorazione, il tutto in completa sicurezza

e senza interrompere il processo e virtualmente azzerando i tempi morti.

SORALUCE

La fresatrice a montante modello FP di Soraluce garantisce elevata stabilità e

rigidità grazie alla struttura interamente in ghisa della macchina, che assicura

precisione e produttività. È dotata di un sistema di guide lineari a ricircolo di rulli

con pattini smorzatori che garantisce la precisione lungo tutto il ciclo di vita della

macchina, alta produttività su applicazioni gravose ed efficienza energetica. Il mo-

dello presenta le ultime innovazioni brevettate da Soraluce come il sistema DAS-

Dynamics Active Stabilizer (dispositivo in grado di incrementare attivamente la

rigidità dinamica della macchina, il quale riduce il rischio di chatter e incrementa

la capacità di asportazione fino al 300% diminuendo drasticamente il tempo di

produzione durante il processo di sgrossatura); il Dynamic Head Calibration (si-

stema di calibrazione delle teste); ecc. … il tutto nel rispetto del concetto di Total

Machine. Grazie al nuovo design Soraluce, infatti, le attività dell’operatore sono

state facilitate: dal caricamento del pezzo, allo staffaggio e successiva rimozione

e pulizia dello stesso.