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gennaio/febbraio 2018

IN BREVE

25 anni di RS Components Italia

Festeggia i 25 anni la filiale italiana di RS Components: l’azienda

madre, nata a Londra nel 1937 con il nome di Radiospares, aprì

la sede in Italia nel 1992, a Vimodrone, oggi centro logistico e

magazzino dopo che gli uffici

vennero spostati a Cinisello Bal-

samo nel 2000. Tante le tappe

nel cammino dell’azienda, tra cui

l’apertura nel 1997 del sito in-

ternet, diventato il primo canale

di vendita dell’azienda a fianco

del catalogo RS. L’online rappre-

senta oggi il 75% del fatturato RS, con 500.000 prodotti a cata-

logo, oltre 150 dipendenti e un’evasione ordini in 24/48 ore. Tra le

novità introdotte dal 2010 figura il primo DesignSpark, sito web

che offre risorse di progettazione online e strumenti scaricabili

gratuitamente, cui sono seguite altre funzionalità. Nel 2016, RS

ha inoltre lanciato la propria strategia private label, introducendo

il marchio globale RS Pro con oltre 40.000 prodotti industriali e

componenti elettronici, caratterizzati da qualità elevata e conve-

nienza. Nello stesso anno, RS ha presentato Obsolence manager,

strumento per la valutazione dei rischi associati al ciclo di vita dei

prodotti, disponibile gratuitamente per i clienti.

Lubrificanti ed energia

Shell ha presentato lo scorso novembre a Key Energy i lu-

brificanti Shell Mysella e Shell Diala per il settore energe-

tico, illustrando i risultati della ricerca Shell TCO su aziende

del comparto in Europa, Asia e America. Secondo lo studio,

il 62% delle aziende riconosce che gli errori nella lubrifica-

zione delle apparecchiature ha comportato tempi di fermo

macchina non pianificati. Per un’azienda su cinque gli er-

rori nella lubrificazione hanno generato costi superiori a

un milione di dollari. Lo studio rileva anche che le aziende

del settore non sono pienamente a conoscenza dell’impatto

effettivo di una corretta lubrificazione di turbine, trasfor-

matori e motori stazionari, che può ridurre fino a sei volte

i costi totali di gestione, aumentando efficienza, affidabi-

lità di sistema e produttività. Mancanza di formazione e di

procedure specifiche risultano tra i principali ostacoli che

impediscono di trarre il massimo potenziale di risparmio dai

processi di lubrificazione. Shell Lubricants mette a disposi-

zione un team di tecnici esperti che supportano da vicino i

clienti nella scelta del lubrificante più adatto e soprattutto

nella corretta gestione del prodotto.

Monzesi celebra 25 anni in USA

Festeggia 25 anni Monza Corporation, filiale di Monzesi

in America, Paese dove l’azienda è però già presente con

le proprie macchine da metà anni 80. La filiale nasce nel

1992 da un consorzio incubatore di aziende italiane, e

oggi vanta un parco installato di 600 macchine, rettifica-

trici delle linee Viotto e Monza. Attualmente, Monza Cor-

poration conta su una decina di dipendenti, e dispone di

una propria unità meccanica che, oltre

a servizi di vendita e post-vendita, for-

nisce anche attività di manutenzione e

retrofitting delle rettificatrici installate

in loco, e prodotte in Italia. “Il mercato

USA rappresenta circa il 30% del nostro

fatturato - dice Riccardo Pessina, diret-

tore generale Monzesi -, ed è in conti-

nua crescita, sia per fatturato che per

quantità di impianti installati”. Da due

anni l’azienda ha trasferito le attività

in una nuova e più grande struttura

in New Jersey, dotata di magazzino e

di un proprio reparto di produzione.

Obiettivi futuri sono infatti costruire

alcune versioni delle macchine diret-

tamente in territorio americano per il

mercato locale, e ampliare le attività

affrontando più intensamente anche il

mercato messicano.

Robotica in logistica

Linde Material Handling prolunga di altri 10 anni la col-

laborazione con Balyo, azienda francese specializzata

in soluzioni di robotica, nello sviluppo e produzione di

carrelli automatizzati. Linde collabora già dal 2015 con

Balyo, e ad oggi tutti i carrelli industriali del suo port-

folio di offerta sono disponibili nella variante automa-

tica. Entro il 2025 Linde MH prevede che circa un quinto

dei propri carrelli elevatori sarà a guida automatica, e la

domanda negli ultimi anni è già più che raddoppiata. I

carrelli robotizzati danno la possibilità ai dipendenti di

focalizzarsi su attività più impegnative, anziché svolgere

le solite procedure ripetitive. La tecnologia Balyo sfrutta

un sistema di geo-navigazione a controllo laser invisi-

bile, senza richiedere l’uso di riflettori, cavi a induzione

o magneti montati all’interno del magazzino. Grazie alla

loro sinergia, iniziata nel 2015 con un progetto pilota di

carrello automatizzato, Linde MH e Balyo hanno conqui-

stato una posizione forte nel settore, dove la rapidità di

funzionamento dei macchinari e la propensione a lavo-

rare negli ambienti interni hanno molto contribuito nella

conquista di nuovi clienti.