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gennaio/febbraio 2018
G
iunta alla sua 41esima edizione, l’iniziativa
Premi Ucimu rappresenta uno dei progetti
più longevi promossi dall’associazione e, senza
ogni dubbio, uno dei più ricchi di contenuto e si-
gnificato, poiché pensato per favorire l’incontro tra
industria e mondo accademico. Sono sei i neoin-
gegneri premiati da Fondazione Ucimu nell’ambito
dell’iniziativa Premi Ucimu per le migliori tesi di
laurea dedicate all’industria italiana della macchina
utensile. La cerimonia del 2017 è stata presieduta
da Massimo Carboniero, presidente Ucimu-Sistemi
per Produrre e Alfredo Mariotti, direttore generale
dell’associazione.
“Un bel numero di candidature che dimostra l’in-
teresse e l’attenzione dei giovani verso un settore
che offre interessanti opportunità di occupazione
e che è in continua evoluzione anche in relazione
alle nuove direttici tracciate dal Piano Nazionale
Industria 4.0”, ha dichiarato Massimo Carboniero.
I premiati.
Conferiti alle migliori tesi di laurea,
magistrale e triennale, dedicate alle tematiche con-
nesse con l’evoluzione dei mezzi e delle tecniche di
produzione meccanica, e più in generale al settore
dei sistemi per produrre, i Premi Ucimu sono ormai
un’istituzione a cui guardano con grande interesse:
studenti, università e imprese associate. I premiati
sono stati: Giulia Repossini, Politecnico di Milano, fa-
coltà di ingegneria industriale e dell’informazione,
relatore professoressa Bianca Maria Colosimo, vince
con la tesi ‘In situ sensing for zero defect additive
manufacturing: a study on spatters in SLM’ (cate-
di Attilio Alessandri
Sei giovani ingegneri sono stati premiati da Ucimu-Sistemi per Produrre. L’evento ‘Premi
Ucimu’, arrivato alla sua 41esima edizione, rappresenta l’incontro tra industria e mondo
Accademico. Qui di seguito i premiati e perché
Ucimu
, premia sei
giovani
laureati
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