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rmo

gennaio/febbraio 2018

pianti termici (+25,5%). Subito dietro, in quinta po-

sizione, la Spagna con un aumento positivo (+8%)

degli scambi. Tra la meccanica esportata, mostrano

un buon andamento le pompe (+16%) e le serra-

ture (+15,1%) mentre sono in calo drastico valvole

e rubinetteria (-29,9%).

“I dati di export sembrano più che confermare la

qualità delle relazioni commerciali tra l’Italia e il

(Germania +8,4% e Francia +7,4%) mentre si ri-

duce la domanda di valvole e rubinetteria (Germa-

nia -27,1% e Francia -17,4%). Si contrae, anche se

di pochi punti percentuali (-2,8%) l’export verso

il Regno Unito, pari a 622 milioni di euro, che oc-

cupa il quarto posto. Il rallentamento è dovuto

alla frenata di turbine a gas (-15,3%) e di valvole e

rubinetteria (-16,6%), mentre sono in ripresa gli im-

Export in Fed. Russa dei primi 20 comparti Anima Confindustria MeccanicaVaria

1ˆ sem. 2017 vs 1ˆ sem. 2016

Milioni

90

80

70

60

50

40

30

20

10

0

Turbine a gas

Motori a comb. interna

Riscaldamento Impianti e Tecnologie

Valvolame e rubinetteria

Caldareria

Macchine edili stradali minerarie

Macchine per la lavorazione delle carni

Sollevamento e movimentazione

Forni industriali

Carrelli

Macchine trasf. frutta

Articoli casalinghi

Compressori per aria

Macchine forni pane

Climatizzazione estiva e invernale

Macchine e imp. per pastifici

Macchine caffè espresso

Compressori e frigoriferi

Macchine e imp. per molini

Distributori di carburante

1ˆ sem. 2017 1ˆ sem. 2016

Due esperienze a confronto

Roberto Noseda (Sales Director di Tenaris): “Per quanto riguarda le nostre strategie di export i principali

aspetti critici sono la capacità di sviluppare un network onsite fondamentale per lo sviluppo della presenza

nel Paese e l’organizzazione delle risorse umane, che apportano valore aggiunto ad una strategia globale

con forte presenza di know-how locale. Fondamentale anche la pianificazione degli investimenti in funzione

di quelli che sono i mercati che vogliamo raggiungere con la nostra strategia commerciale. Per esempio, in

Kazakhstan abbiamo investito in una nuova linea di finitura. Si tratta di un hub da cui poter servire nel modo

più efficace possibile tutte le regioni circostanti”.

Giacomo Zeni (CFO di Fondital): “I Paesi dell’Est sono i nostri Paesi target. Verso la Russia abbiamo vissuto

l’evoluzione dell’esportazione dalla localizzazione a una società commerciale fino ad inaugurare il prossimo

aprile la prima fabbrica di produzione in una zona economica speciale. Stiamo cercando di incrementare

il rapporto con le istituzioni per trovare una collaborazione. Notiamo che ancora gli italiani fanno fatica

a fare rete. Abbiamo vinto un processo contro la dogana russa, in otto mesi tutti e tre i gradi di giudizio

ma ci siamo trovati soli. Dobbiamo cercare di fare rete per promuovere un tavolo di sostegno a queste

problematiche. Come strategie di esportazione investiamo tempo a conoscere il Paese. Fondamentale è

anche la pianificazione doganale, che è un must anche per una piccola medio azienda. Da due giorni di

sdoganamento siamo arrivati a poche ore di procedura. Dobbiamo investire tempo per non perdere tempo”.