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rmo

gennaio/febbraio 2018

principali particolari. “Dobbiamo ragionare già in

fase di smontaggio - continua Soncin - , e nulla va

dato per scontato, tutto va analizzato per capire se

il prodotto è giunto con difetti di progetto o dovuti

all’utilizzo: vedere ad esempio se i cuscinetti e i par-

ticolari usati sono originali o se sono stati sostituiti, e

se sono adatti all’applicazione, per velocità massima e

tipo di lavorazione”. Attenzione e competenza delle

persone in SMZ conferiscono così valore aggiunto alla

riparazione già fin dalle prime fasi del processo. Tutte

le quote rilevate e le operazioni eseguite vengono

quindi annotate e documentate fotograficamente

passo passo. Vengono inoltre proposte possibili mi-

gliorie tecniche e di utilizzo da valutare insieme al

committente, che da parte sua può decidere di accet-

tarle o meno, in quanto possono incidere sui tempi di

riparazione del prodotto.

Tempi di consegna ottimizzati.

Il preventivo tec-

nico di smontaggio passa quindi all’ufficio acquisti,

che dettaglia costi e tempi di consegna e lavora-

zione dei componenti elencati, siano essi commer-

ciali o da ricostruire. Buona parte delle lavorazioni

sui componenti vengono effettuate internamente,

sempre nell’ottica di velocizzare al massimo l’inter-

vento. L’ambito commerciale in SMZ sconfina così

ogni giorno nel tecnico, in quanto occorre sapere

cosa comprare e cosa fare ricostruire, quali siano i

cicli di lavoro e la qualità pezzo richiesta per il tipo di

applicazione finale. “Ci avvaliamo di un magazzino

che negli anni è cresciuto moltissimo, per mandrini

di ogni marca e tipologia - interviene Giandomenico

Revello, responsabile acquisti -. Abbiamo inoltre ot-

timizzato la ricerca affidandoci a diversi fornitori per

con importanti costruttori per il rapido rifornimento

di alcuni componenti di maggiore uso, unitamente

ad attività di approvvigionamento preventivo per i

clienti, contribuiscono quindi a contenere ancora di

più i tempi di riparazione, per ridurre al massimo la

situazione d’urgenza degli utilizzatori finali.

Trasparenza in fase di smontaggio.

Punto di forza

distintivo di SMZ è la capacità di rigenerare mandrini

ed elettromandrini di tutte le marche e tipologie pre-

senti sul mercato. Ciò è possibile grazie alle solide e

ampie competenze dei tecnici presenti in azienda,

provenienti da cinque tra i maggiori costruttori di

mandrini sul mercato, le cui sinergie consentono di

coprire qualsiasi tipo di problematica e di prodotto.

L’estrema cura, le attrezzature avanzate e la metico-

losa precisione in tutte le fasi della riparazione fanno

quindi il resto.

Il processo inizia con l’apertura della commessa e la

compilazione di una scheda prodotto con tutti i dati

principali del mandrino. Questo da il via a una serie

di controlli sulla parte elettrica e a banco, preliminari

allo smontaggio del mandrino difettoso, con verifica

di parametri quali le rotazioni dell’elettromandrino,

le quote dei particolari più importanti, il controllo di

eventuali spostamenti assiali e di tutte le tenute. “Il

rapporto diretto e la piena trasparenza con i clienti

sono prioritari in SMZ - spiega Paolo Soncin, respon-

sabile di produzione - per limitare il più possibile il

tempo d’attesa, in quanto chi si rivolge a noi spesso

si trova in urgenza”. Ulteriori informazioni e dati

vengono quindi raccolti in fase di smontaggio, pas-

saggio importantissimo e delicato, e nei collaudi ed

esami dimensionali effettuati in sala metrologica sui

Una fase di montaggio di un elettromandrino e la vista dell’officina nuova.