27
rmo
gennaio/febbraio 2018
principali particolari. “Dobbiamo ragionare già in
fase di smontaggio - continua Soncin - , e nulla va
dato per scontato, tutto va analizzato per capire se
il prodotto è giunto con difetti di progetto o dovuti
all’utilizzo: vedere ad esempio se i cuscinetti e i par-
ticolari usati sono originali o se sono stati sostituiti, e
se sono adatti all’applicazione, per velocità massima e
tipo di lavorazione”. Attenzione e competenza delle
persone in SMZ conferiscono così valore aggiunto alla
riparazione già fin dalle prime fasi del processo. Tutte
le quote rilevate e le operazioni eseguite vengono
quindi annotate e documentate fotograficamente
passo passo. Vengono inoltre proposte possibili mi-
gliorie tecniche e di utilizzo da valutare insieme al
committente, che da parte sua può decidere di accet-
tarle o meno, in quanto possono incidere sui tempi di
riparazione del prodotto.
Tempi di consegna ottimizzati.
Il preventivo tec-
nico di smontaggio passa quindi all’ufficio acquisti,
che dettaglia costi e tempi di consegna e lavora-
zione dei componenti elencati, siano essi commer-
ciali o da ricostruire. Buona parte delle lavorazioni
sui componenti vengono effettuate internamente,
sempre nell’ottica di velocizzare al massimo l’inter-
vento. L’ambito commerciale in SMZ sconfina così
ogni giorno nel tecnico, in quanto occorre sapere
cosa comprare e cosa fare ricostruire, quali siano i
cicli di lavoro e la qualità pezzo richiesta per il tipo di
applicazione finale. “Ci avvaliamo di un magazzino
che negli anni è cresciuto moltissimo, per mandrini
di ogni marca e tipologia - interviene Giandomenico
Revello, responsabile acquisti -. Abbiamo inoltre ot-
timizzato la ricerca affidandoci a diversi fornitori per
con importanti costruttori per il rapido rifornimento
di alcuni componenti di maggiore uso, unitamente
ad attività di approvvigionamento preventivo per i
clienti, contribuiscono quindi a contenere ancora di
più i tempi di riparazione, per ridurre al massimo la
situazione d’urgenza degli utilizzatori finali.
Trasparenza in fase di smontaggio.
Punto di forza
distintivo di SMZ è la capacità di rigenerare mandrini
ed elettromandrini di tutte le marche e tipologie pre-
senti sul mercato. Ciò è possibile grazie alle solide e
ampie competenze dei tecnici presenti in azienda,
provenienti da cinque tra i maggiori costruttori di
mandrini sul mercato, le cui sinergie consentono di
coprire qualsiasi tipo di problematica e di prodotto.
L’estrema cura, le attrezzature avanzate e la metico-
losa precisione in tutte le fasi della riparazione fanno
quindi il resto.
Il processo inizia con l’apertura della commessa e la
compilazione di una scheda prodotto con tutti i dati
principali del mandrino. Questo da il via a una serie
di controlli sulla parte elettrica e a banco, preliminari
allo smontaggio del mandrino difettoso, con verifica
di parametri quali le rotazioni dell’elettromandrino,
le quote dei particolari più importanti, il controllo di
eventuali spostamenti assiali e di tutte le tenute. “Il
rapporto diretto e la piena trasparenza con i clienti
sono prioritari in SMZ - spiega Paolo Soncin, respon-
sabile di produzione - per limitare il più possibile il
tempo d’attesa, in quanto chi si rivolge a noi spesso
si trova in urgenza”. Ulteriori informazioni e dati
vengono quindi raccolti in fase di smontaggio, pas-
saggio importantissimo e delicato, e nei collaudi ed
esami dimensionali effettuati in sala metrologica sui
Una fase di montaggio di un elettromandrino e la vista dell’officina nuova.