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ottobre 2017
STRATEGIE
di Marco Passarello
Il Polo Meccatronica di Rovereto
è uno dei pochi esempi in Italia
che riunisce imprenditori,
lavoratori, ricercatori e studenti.
Inaugurato a fine 2013, sarà
ultimato nel 2018
U
no spazio comune per imprese, studenti e ricer-
catori, dove produrre, ricercare, sperimentare
prodotti e processi innovativi e più efficienti grazie
all’interazione tra informatica, elettronica e meccanica.
È questo il PoloMeccatronica di Rovereto, uno spazio sul
quale la Provincia autonoma di Trento sta investendo
oltre 80 milioni di euro: 20 milioni per il nuovo edificio
produttivo, inaugurato nel dicembre 2013, 24 milioni
per i laboratori, anello di congiunzione tra imprese e
formazione, i cui lavori di realizzazione sono stati ap-
paltati a gennaio 2016, mentre circa 36,5 milioni di euro
saranno destinati a partire dal 2018 alla costruzione dei
due nuovi edifici del polo scolastico, un istituto tecnico
tecnologico e un centro di formazione professionale.
Uno dei pochi esempi in Italia di polo industriale dove
imprenditori, lavoratori, ricercatori e studenti possono
crescere condividendo un ‘habitat’ ideale.
Tra gli obiettivi del Polo ci sono: il superamento del
divario tra il mondo dell’istruzione e quello imprendi-
toriale, la facilitazione del trasferimento tecnologico,
e la promozione delle aziende del Trentino attraverso
la creazione di un cluster di imprese e organizzazioni
destinato a rispondere alla necessità di innovazione e
ricerca del territorio.
L’innovazione comincia dagli edifici.
L’edificio pro-
duttivo, organizzato su tre piani, di cui uno costruito in
legno, misura complessivamente 19.700 m
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di superfi-
cie, dei quali quasi 17.200 a disposizione delle imprese
che vi si possono insediare occupando spazi produttivi
(13.200 m
2
) e uffici (4.000 m
2
). Inaugurato il 12 dicembre
Per far
crescere
l’
innovazione
2013 è stato realizzato in appena 389 giorni. Una ‘casa’
flessibile e di qualità per le imprese, con il massimo li-
vello di sostenibilità ambientale certificato Leed e Arca.
Si tratta della prima realtà industriale a ottenere un li-
vello tanto elevato sia nella certificazione di sostenibi-
lità ambientale, sia per quanto riguarda performance
e qualità della struttura in legno: sono stati utilizzati
materiali a elevate caratteristiche termiche ed acusti-
che per costruire cinque edifici, impiegando 7.400 m
2
di pannelli prefabbricati X-Lam realizzati in uno stabili-
mento trentino, la più grande sopraelevazione in legno
mai realizzata in provincia.
Il tutto all’insegna della sostenibilità. Da un’elaborazione
realizzata dai ricercatori di CNR-Ivalsa è stato infatti cal-
colato che i 2.100 m
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di legname ‘in piedi’ utilizzati per
realizzare la parte strutturale dell’edificio dellaMeccatro-
nica corrispondono alla quantità di legno che ricresce nei
boschi trentini in sole 18 ore e 36 min. Mentre scriviamo
questo articolo si sta portando a termine l’allestimento
degli spazi (circa 1.200 m
2
) che ospiteranno i laboratori
di prototipazione meccatronica (ProM Facility), a dispo-
sizione delle aziende per progetti specifici di ricerca,
che saranno dotati di sofisticate stampanti 3D, in grado
anche di produrre parti in lega metallica sinterizzata. I
restanti 5.000 m
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saranno messi a disposizione di singole
aziende che si potranno insediare per periodi più omeno
lunghi, così da sfruttare i servizi offerti e sviluppare nuovi
progetti di ricerca industriale.
A partire dal 2018 si procederà alla costruzione dei
due nuovi edifici del polo scolastico, destinati a ospi-
tare l’istituto tecnico tecnologico Marconi e il centro