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rmo

ottobre 2017

ciascuno deve rendersi attivo promotore, attraverso

un dialogo costante che abbracci cultura scientifica

e umanistica. “È utopistico pensare che nel nostro

secolo si debba essere un po’ informatici, un po’

economisti, un po’ filosofi? Difficile sicuramente,

ma non impossibile e d’altro canto nel ripercorrere

la storia, un tempo era così! Il focus - continua Mo-

randi - è posto sull’evoluzione delle competenze che

richiedono di essere riqualificate e redistribuite all’in-

terno del contesto aziendale. In un mondo in cui il

tangibile si accompagna al digitale traducendosi in

Data, è la capacità di leggere, analizzare e gestire le

informazioni che ne derivano l’elemento fondante di

ogni professionalità del futuro di ogni azienda. L’ap-

proccio graduale e programmatico al piano Industry

4.0 è parte integrante della quotidianità Pneumax e

come tale è vissuto in modo naturale, con positività

e come un’opportunità. Sicuramente - continua - la

forte spinta all’automazione e all’analisi dei Big Data

ha iniziato a creare e sempre più creerà la necessità

di profili di elevata caratura, lavoratori della cono-

scenza, competenti, capaci di utilizzare tecnologie

complesse e di lavorare in team, con competenze di-

versificate, manuali e intellettuali”. L’importanza di

creare, gestire, proteggere e analizzare i Big Data ri-

chiede professionalità differenti e mirate all’ottimiz-

zazione di tutti i processi per aumentare, in sicurezza,

la produttività tramite l’automazione più spinta.

L’evoluzione che sta avvenendo in modo graduale,

anche se con grande rapidità nelle aziende, deve es-

sere seguita con attenzione da chi nel mondo del la-

voro deve ancora inserirsi. Così come al tempo delle

precedenti rivoluzioni industriali, anche oggi nell’era

dell’Industry 4.0 si stanno creando nuove opportu-

nità, nuove figure professionali e al contempo però il

rischio è che ne possano sparire delle altre. Scegliere

in modo adeguato e ragionato il percorso di studi

da intraprendere può offrire grandi opportunità di

lavoro, di contro scegliere quelli più convenzionali

potrà portare a essere in futuro esclusi dal nuovo

modo di fare industria. “Questo vale - spiega Morandi

- per i nostri giovani rispetto ai quali è necessario un

accompagnamento step by step del percorso forma-

tivo, che consenta loro di individuare come la propria

professionalità possa essere arricchita, completata e

innalzata: il che significa investire sul capitale umano

e sulla creazione di talenti in una logica multidiscipli-

nare. Essere esperti di una singola disciplina non paga

più, occorre avere una mente aperta a imparare; le

tecnologie corrono e il lavoro cambia”.

Cambia la strategia commerciale in Pneumax.

La trasformazione digitale è una sfida che richiede

non soltanto tecnologie e competenze, ma soprat-

tutto un salto di qualità a livello organizzativo e di

marketing. Secondo Morandi, per meglio supportare

i clienti nella scelta della soluzione migliore ed es-

sere riconosciuti come consulenti e partner tecnici, è

stato avviato un assiduo percorso di formazione del

nostro team commerciale. Nell’era dell’Industria 4.0

non si vende più solo un prodotto, ma la soluzione:

si passa da una logica di prodotto a una logica di

servizio al cliente e per fare ciò non basta avere il

prodotto giusto, è necessario molto di più, bisogna

essere veri e propri consulenti a cui il cliente può af-

fidarsi con la sicurezza di ottenere la miglior risposta

Fase del montaggio dei

gruppi filtro.