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rmo
ottobre 2017
COVER STORY
cultura d’impresa, per cui intendiamo i risultati non
solo in termini di guadagno, ma di valore per la co-
munità; proprio per questo orientamento impron-
tato alla comunanza di intenti, voluto e fortemente
ispirato sin dalle origini, si è realizzato un armonico
rapporto azienda, persone e comunità”.
La sfida tecnologica e il fattore umano.
Il piano
Industry 4.0 ha portato e porta nel mondo industriale
alcuni tasselli di cambiamento ma, secondo Morandi,
non basta connettere le fabbriche perché la vera sfida
non è solo tecnologica, ma riguarda il fattore umano.
“La componente tecnica è sicuramente essenziale, di
pari passo con l’apertura culturale verso un processo
innovativo che vede nella trasformazione digitale
un’opportunità unica per accrescere competitività
e produttività, attraverso il lavoro caratterizzato da
crescenti contenuti di competenza, creatività, respon-
sabilità. Il digitale deve essere accompagnato da un
cambiamento culturale che, in quanto priorità, deve
investire tutti coloro che operano in azienda. E in
questo, più che di un cambiamento parlerei di una
constante evoluzione di un processo iniziato in Pneu-
max da tempo”, spiega. “Unitamente agli ingenti
investimenti in automazione, forte è l’impulso alla
promozione e allo sviluppo della cultura dell’impren-
ditorialità: nelle nostra impresa la centralità della per-
sona è già realtà. Il richiamo ai valori e alle conoscenze
tecniche e organizzative che consentono efficienza e
innovazione è senz’altro importante e dovrebbe essere
maggiormente diffusa nel nostro Paese, ma in tempi
caratterizzati da profondi cambiamenti la ‘visione’
di lungo periodo è fondamentale, è la condivisione
di cosa la nostra azienda vuole essere, di come vuole
relazionarsi con i propri interlocutori diretti, di come
intende il proprio rapporto con la comunità di appar-
tenenza. Aspetti che esigono la disponibilità dei col-
laboratori al completo coinvolgimento nel processo
produttivo e a una sempre maggiore e indispensabile
partecipazione alla vita dell’impresa”. La risposta ai
paradigmi introdotti dall’Industria 4.0 è in un sistema
capace di far dialogare macchine, oggetti e persone.
Ed è attorno alla persona, alla sua professionalità e
alla capacità di gestire i processi che si sviluppa. Il cam-
biamento parte dalla formazione e dall’educazione
non solo ai nuovi strumenti di lavoro, ma soprattutto
a nuove dinamiche orientate al potenziamento delle
funzioni interne. Nulla di nuovo nell’affermare che
trattasi di un nuovo modo di pensare la fabbrica e le
relazioni tra fornitori, produttori e utilizzatori.
Creatività e ingegno.
Per innovare occorre mo-
bilitare professionalità ed elevare le conoscenze di
tutti. Parliamo di uno scenario organizzativo che
implica un necessario cambiamento culturale di cui
Tavola rotante a sei
unità, per la produzione
del corpo valvola serie
8880.