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giugno/luglio 2017
La lavorazione con macchine CNC e la stampa 3D sono due tecnologie che esercitano un
grande impatto su molti settori industriali. Ma come competono tra loro o si completano
l’un l’altra? Damian Hennessey, di
Proto Labs,fornisce una descrizione comparativa
di Franco Astore
Stampa
3D
o macchine
CNC
?
L
a lavorazione con macchine CNC è una stampa
3D al contrario. Mentre la stampa 3D crea og-
getti costruendone gli strati in tre dimensioni, la la-
vorazione con macchine CNC li fresa internamente.
La differenza è paragonabile a quella che esiste tra
realizzare una scultura lavorando l’argilla (un pro-
cesso additivo) o ricavarla scolpendola dal marmo (un
processo sottrattivo). Chiaramente, per alcuni articoli
solo uno dei due processi è l’ottimale. Ma esistono
molti altri casi in cui entrambi producono ottimi ri-
sultati. Un buon esempio è il caso in cui un oggetto
stampato in 3D viene ‘finito’ mediante lavorazione
con macchine CNC, magari per rifinire la superficie o
aggiungere fori, scanalature o filettature.
Punti di forza dei due processi.
Pertanto, quando
è meglio mantenere distinti i due processi? Cosa fa
uno meglio dell’altro? Se avete usato la stampa 3D,
sapete che è particolarmente utile per i disegni al-
tamente specializzati. Il fatto che inizi dal nulla e
aggiunga strati significa che è possibile creare una
varietà pressoché infinita di oggetti, limitata sol-
tanto dalla capacità della stampante. Si tratta inoltre
di un processo flessibile, per cui è possibile passare
rapidamente da un lavoro all’altro. Il costo per unità
di un determinato articolo è sempre lo stesso, indi-
pendentemente dalla quantità. La stampa 3D, per
questi motivi, è ideale per la produzione di oggetti
personalizzati, addirittura unici. Non sorprende af-
fatto che stia diventando sempre più utile in molte
applicazioni medicali e dentali, dove la si può uti-
lizzare per personalizzare i prodotti adattandoli ai
singoli pazienti.
Questo grande punto di forza può anche diventare
una debolezza: la stampa 3D può essere antiecono-
mica per alcune produzioni su larga scala. Inoltre, ci
sono anche dei limiti sulle dimensioni degli oggetti
stampati. Sebbene il processo sia perfetto per articoli
complessi e di piccole dimensioni, attualmente per-
mette di stampare oggetti delle dimensioni massime
simili a quelle di una lavatrice (utilizzando la stereoli-
tografia per alcuni materiali).
Qui entra in gioco, a volte, la lavorazione con mac-
chine CNC: può produrre in modo efficiente quantità
considerevoli di prodotti realizzati con precisione in
una varietà di materiali. I pezzi di apparecchiature e
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