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STRATEGIE

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rmo

aprile 2017

tura e riequilibratura semi-automatica e automatica

delle mole. Rivista infine la carenatura, per cui nello

stesso ingombro la S11 è ora disponibile anche con

rivestimento ottimizzato per caricamento verticale

con lucernario, ideale per produzione concatenata

con carico/scarico pezzo mediante gru a portale. Er-

gonomia e accessibilità sono state migliorate grazie

ad apertura frontale automatizzabile e apertura la-

terale più ampia, mantenendo le stesse dimensioni

compatte. Migliorata inoltre l’efficienza energetica,

con recupero dell’energia frenante dal mandrino pri-

mario, raffreddamento più efficiente dell’armadio,

eliminazione di azionamenti idraulici e la possibilità

di azionare alcuni componenti in base alle necessità.

Il tema di Industry 4.0.

Studer affronta quindi il

tema Industry 4.0 con un approccio coordinato e con-

diviso a livello di United Grinding Group, per sfruttare

al massimo le sinergie tra le aziende. Al contempo,

mira a capire in concreto cosa Industry 4.0 possa signi-

ficare per il Gruppo: “Nella trasformazione digitale -

spiega Gaegauf -, abbiamo individuato degli ambiti

chiave che possono portare immediati vantaggi al

Gruppo, ovvero l’acquisizione di dati dalle macchine e

dai processi, con relativa analisi, che già forniamo dal

2002 su alcune macchine su richiesta dei clienti. Inol-

tre, la parte di Life cycle monitoring, con monitoraggio

dei dati di lavorazione e il riconoscimento per tempo

di danni ai componenti, in direzione della manuten-

zione predittiva”. Percorso di sviluppo tecnologico

che l’azienda intende fare in partnership con i clienti,

per creare opportunità vicine alle reali necessità del

mercato, e lavorando con partner già specializzati nei

settori di interesse, come quello analytics. Seguendo

alcuni punti cardine: creare innanzitutto reti semplici

e sicure, grazie all’adozione dello standard OPC UA,

interfaccia già integrata nel software StuderWIN, per

cui le macchine possono svolgere doppia funzione di

client e server OPC UA. Quindi, l’impiego di sensori per

il rilevamento di tutti i parametri utili al monitoraggio

dello stato di salute delle macchine, come vibrazioni

e temperature, velocità e accelerazioni. L’accoppia-

mento dei pacchetti di dati ai singoli pezzi lavorati

potrà quindi garantire un completo quality tracking.

“La panoramica completa sullo stato della macchina

- conclude Gaegauf - consentirà di garantire sempre

la disponibilità dei prodotti, segnalando la necessità

di cambiare un componente prima di giungere a un

fermo macchina, fino a poterli pianificare, semplifi-

cando assistenza e manutenzione per i clienti. Infine,

è importante garantire al cliente la libertà di decidere

se e come connettere la macchina, fondamentale re-

quisito insieme a semplicità e sicurezza delle reti. In

quanto collaborazione e fiducia tra le parti saranno

fondamentali nell’implementazione di Industry 4.0”.

@marcocyn

La nuova testa portapezzo nella versione revisionata della S11, per rettificare

anche poligoni e filettature, e il nuovo mandrino HSG nella S11 consente

velocità di taglio fino a 140 m/s.