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rmo

aprile 2017

In questo contesto i robot sembrano essere figure

mitologiche in grado di spingere l’automazione a

diventare sempre più flessibile ed essere integrata

con le fasi di lavorazione che seguono.

Robot fortemente connessi.

Quello che si potrà

osservare in fiera sarà un assaggio di robot ben in-

tegrati nei processi di automazione tanto da usarne

gli stessi linguaggi per essere istruiti e programmati.

I robot saranno fortemente connessi tra di loro o

direttamente con il Cloud per raccogliere informa-

zioni ed essere parte attiva del processo produttivo.

Come direttori di orchestra saranno in grado di sin-

cronizzare macchine diverse tra di loro, ma anche

macchine e uomini per supportarli in lavori pesanti

e fortemente ripetitivi e nello stesso tempo guidati

dalla mano sapiente di questi ultimi nell’addestrarli

e abilitarli a lavorazioni sempre più innovative.

Ma la robotica va ben oltre il robot: solo l’occhio

attento non si soffermerà solamente su questi, ma

si guarderà intorno per capire che la robotica è for-

temente legata alla visione e ai sensori innovativi

e non è solo confinata nel mondo degli antropo-

morfi. I sistemi a guida autonoma sono forme sottili

e complesse di automazione, in grado di movimen-

senza di aziende del settore IT che ormai da qualche

tempo si trovano a dialogare sempre più spesso con

le aziende del settore OT. L’Information Technology

e l’Operational Technology, vanno sempre più a

braccetto e questo risulterà sempre più chiaro anche

in fiera e in particolare nell’area Know How 4.0. In-

fatti, ancora una volta, l’innovazione si colorerà di

‘fucsia’ a SPS offrendo lo spunto per interrogarsi sul

ruolo fondamentale che la conoscenza condivisa ha

sul futuro dell’innovazione 4.0.

E sono proprio le concezioni dell’Industria 4.0 a

fare da leitmotiv all’integrazione tra le tecnologie

dell’automazione tradizionale e il mondo del digi-

tale e della robotica. L’obiettivo è quello di offrire

la possibilità di riflettere sul ruolo che la digitalizza-

zione e la robotica svolgono nel processo di trasfor-

mazione del manifatturiero.

Processi collaborativi.

Tanti i temi che verranno

enfatizzati nei vari padiglioni della fiera con un

focus particolare su aree tematiche quali la robotica,

l’industria digitale e l’Internet of Things legate dal

filo conduttore della collaborazione: tra aziende, tra

macchine e tra uomo e macchina.

Lo scenario che ne viene delineato è quello di un

contesto dove macchinari e processi sono sempre più

collaborativi e in grado di autoregolarsi e appren-

dere in modo autonomo. Forse i sistemi ciber-fisici

nella loro accezione classica sono ancora una parola

enigmatica, ma la realtà sembra essere molto più vi-

cina a noi di quanto pensiamo.

La spina dorsale di questa trasformazione è indub-

biamente la digitalizzazione sempre più spinta che

offre la possibilità di incrementare la percezione

sensoriale delle macchine e dei processi attraverso

sensori e sistemi di visione sempre più veloci e pre-

cisi, ma con un aumento di informazioni che tran-

sitano sulle reti di comunicazione e che richiedono

un’aumentata capacità di elaborazione sia locale

sia distribuita. Fino ad arrivare a delle ‘pelli virtuali’

in grado di spingere al massimo l’interazione tra si-

stemi diversi.

Azioni come misurare, elaborare e controllare diven-

tano quindi il cuore di qualsiasi sistema intelligente e

richiedono nuovi modi di immaginare i flussi di infor-

mazione. L’automazione che ne emerge non è più una

struttura piramidale, ma diventa distribuita in modo

da poter decentrare le logiche di controllo. Ed ecco

che matura l’idea di un modo nuovo di immaginare le

macchine e i processi dove le singole fasi sono in grado

di interagire con le altre quasi in modo autonomo.

La fiera avrà un focus particolare su aree tematiche quali la robotica,

l’industria digitale e l’Internet of Things.