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aprile 2017
Si espande il concetto di fabbrica.
L’idea di
fondo è che digitalizzazione, automazione e intelli-
genza artificiale sono sempre di più ingredienti della
nuova visione della fabbrica con confini e contorni
sempre più labili, con contaminazioni nel mondo
del consumer e con nuove potenzialità, modelli di
uso e settori applicativi, per far comprendere che la
fabbrica va ben oltre i suoi confini e si appropria di
spazi nuovi come quelli dell’agricoltura. Tutto que-
sto per non dimenticare che in fondo il robot non è
che una qualsiasi macchina (di forma più o meno an-
tropomorfa), in grado di svolgere più o meno indi-
pendentemente un lavoro in un processo. E in fiera
non ci si dimenticherà che in fondo robot ed esseri
umani non potranno che coesistere nel mondo della
fabbrica di domani senza necessariamente sostituirsi
gli uni agli altri.
SPS Italia è l’occasione per fare conoscere al mercato
le tecnologie abilitanti dell’industria digitale, conte-
stualizzandole e dandone diretta accessibilità. Solo co-
noscendo bene le potenzialità dell’automazione se ne
possono comprendere i vantaggi e sconfiggere le paure.
La fiera è il luogo migliore per toccare con mano le
soluzioni possibili e per sperimentare anche diretta-
mente certe possibilità già disponibili sul mercato.
Certamente il tema dei robot collaborativi conti-
nuerà a essere dibattuto nei mesi a venire, ma ciò
che auspichiamo è un approccio scevro da precon-
cetti e orientato a cogliere gli aspetti positivi che
derivano dall’eliminare lavori pesanti, pericolosi e
ripetitivi a vantaggio di lavori più orientati all’ana-
lisi e al controllo.
Prof. Giambattista Gruosso – Dipartimento di Elettronica
Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
STRATEGIE
tare la logistica interna alla fabbrica e sono la cosa
più vicina all’idea romantica del robot, molto più di
quanto lo siano gli antropomorfi stessi.
Queste macchine sono intrinsecamente collaborative
in quanto sono in grado di interagire con altre mac-
chine, ma anche con esseri umani riconfigurando
autonomamente la propria traiettoria in base alle
esigenze di processo o adattandosi al normale flusso
di lavoratori all’interno delle aree di produzione.
Sapientemente legate dal filo di Arianna della di-
gitalizzazione sono in grado di interagire con le esi-
genze di produzione e rifornire o scaricare macchine
o magazzini, per incrementare l’efficienza.
Ma tutto questo non basta ad avere una visione
completa di quanto sia davvero rivoluzionaria l’idea
di automazione che lega le macchine flessibili in
grado di regolarsi e di determinare il proprio ritmo
di lavorazione in funzione di quanto avviene nel
resto del processo.
Alla SPS un modo nuovo di immaginare le macchine e i processi, dove le
singole fasi sono in grado di interagire con le altre quasi in modo autonomo.
Uno spunto dominerà SPS: l’idea di un’automazione che veda le macchine in
grado di regolarsi e di determinare il proprio ritmo di lavorazione in funzione
di quanto avviene nel resto del processo.