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aprile 2017
La legge di bilancio 2017 prevede inoltre la possibilità di
accedere ad un contributo maggiorato del 30% - quindi
al 3,575% annuo - per l’acquisto di macchinari, impianti
e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la
realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli
investimenti in big data, cloud computing, banda ultra-
larga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica,
realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency
identification (Rfid) e sistemi di tracciamento e pesa-
tura dei rifiuti. Con successivo provvedimento saranno
definiti i termini e le modalità di presentazione delle
domande di agevolazione per usufruire del contributo
maggiorato. Ciascun finanziamento può essere assistito
dalla garanzia del ‘Fondo di garanzia’ fino all’80%. È
inoltre cumulabile con i benefici previsti dall’iperam-
mortamento. Per accedere all’incentivo la PMI deve
presentare alla banca, o a un intermediario finanziario
uso produttivo, nonché hardware, software e tecno-
logie digitali.
Nel dettaglio sono agevolabili le spese riferite a macchi-
nari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature
nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, clas-
sificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci
B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’art. 2424 del codice civile, nonché
software e tecnologie digitali, destinati a strutture pro-
duttive già esistenti o da impiantare, localizzate nel terri-
torio nazionale. L’importo minimo dei beni agevolabili è
pari a 516,46 euro, al netto dell’IVA. L’agevolazione sarà
concessa, a fronte di una richiesta di finanziamento, nella
forma di un contributo in conto impianti il cui ammon-
tare è determinato in misura pari al valore degli interessi
calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della
durata di cinque anni e di importo pari all’investimento,
al tasso d’interesse del 2,75 per cento.
Opportunità in Lombardia, Piemonte e Veneto
Le imprese possono usufruire degli incentivi messi in campo dalle Regioni, si tratta per lo più di Fondi
rotativi che operano senza scadenza e fino ad esaurimento fondi. In questo caso viene concesso un
finanziamento agevolato composto da una quota pubblica a tasso zero (tramite le Finanziarie regionali) e
una quota regolata a tasso convenzionato tramite le banche e gli altri intermediari finanziari. L’agevolazione
generalmente copre fino al 100% delle spese ammissibili con importi massimi differenti a seconda delle
Regioni in cui è ubicato l’investimento. In Lombardia è ad esempio attivo il Fondo di Rotazione per
l’Imprenditorialità (Frim) che finanzia interventi di ammodernamento e ampliamento produttivo con un
finanziamento a medio termine o leasing fino a 1,5 milioni di euro. Dal 2017 sono inoltre operativi due nuovi
strumenti, la Linea Innovazione, che supporta gli investimenti innovativi con un finanziamento agevolato
abbinato a un contributo in conto interessi, e il bando ‘Al Via’ che prevede invece la concessione di un
mix di agevolazioni (contributo, finanziamento e garanzia) a fronte di investimenti produttivi e l’acquisto
di nuovi macchinari. Le imprese piemontesi possono invece accedere a due differenti misure: il Fondo
agevolazioni per le PMI dedicato a sostenere gli investimenti aziendali grazie a un finanziamento agevolato
al 100%, e la Linea Industrializzazione dei Risultati della Ricerca destinata invece a supportare la fase
di pre-commercializzazione dei prodotti. Infine, in Veneto è attivo un Fondo di Rotazione che prevede la
concessione di un finanziamento agevolato fino a 1,5 milioni di euro per le PMI, a copertura del 100%
delle spese sostenute per investimenti immobiliari e mobiliari (impianti produttivi macchinari, attrezzature e
hardware; arredi; realizzazione/adeguamento di impianti tecnologici; automezzi), immobilizzazioni immateriali
e spese tecniche.