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rmo

marzo 2017

INCHIESTA

Quello della verniciatura industriale è un settore caratterizzato da soluzioni altamente

specializzate che devono garantire altissimi livelli qualitativi. Un mondo fatto di complessità

che devono essere affrontate garantendo eccellenza e perfezione estetica, rispettando

stringenti specifiche e tempistiche spietate. La parola alle aziende

Q

uello della verniciatura industriale, a dispetto di

un ‘suono’ un po’ troppo tecnicistico, è molto più

di un settore: è un vero e proprio mondo, con le sue

ragioni, le sue leggi e le sue problematiche. A pensarci

bene, la parola che viene in mente per prima è ‘com-

plessità’, basti riflettere su cosa vuol dire verniciare parti

complesse in uno stabilimento, garantendo qualità e

perfezione estetica, rispettando stringenti specifiche e

tempistiche spietate; e tutto questo garantendo la sa-

lute degli operatori e la salvaguardia dell’ambiente. Da

queste riflessioni è scaturita la curiosità di interpellare

alcuni protagonisti di importanti aziende specializzate

per far raccontare ai lettori di Rivista di Meccanica Oggi

questo loro difficile mestiere e come riescano con la loro

professionalità a renderlo ‘facile’.

L’alta

tecnologia

salta

all’occhio

“L’impianto di verniciatura è inserito in un contesto

produttivo più ampio, che comprende non solo processi

effettuati a monte e a valle della verniciatura stessa, sal-

datura e montaggio finale, ma anche esigenze dettate

dalla necessità di garantire una adeguata gestione,

conduzione e manutenzione dell’impianto stesso - dice

Luigi Lazzari, senior executive director, sales & global

key account di Geico - per quello che riguarda gli aspetti

relativi alle interfacce con i processi a monte e a valle,

occorre curare che i sistemi di trasporto scocche, con-

trollo qualità e organizzazione degli orari produttivi

non abbiano elementi di incompatibilità o non provo-

chino difficoltà gestionali della produzione. Per quello

che riguarda, invece, l’integrazione con le attività col-

laterali e subordinate al processo produttivo principale

di Daniele Pascucci