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rmo

novembre/dicembre 2016

L

a varietà delle applicazioni nella deformazione

del tubo propone sfide interessanti per lo svi-

luppo di nuove tecnologie di sagomatura. E, in un

panorama così diversificato, a fare la dif-

ferenza per la ricerca della soluzione più

indicata non è solo la macchina, ma sono

soprattutto le attrezzature.

Questa la convinzione della tedesca

transfluid Maschinenbau.

Gli impianti e i processi sono natural-

mente molto diversificati tra loro per

rispondere alle esigenze individuali del

cliente, come spiega Stefanie Flaeper,

amministratore delegato di transfluid:

“Si passa per esempio da una tecnica di sagomatura

assiale con una forza di deformazione che va da

98 kN, a 147 kN a 196 kN, alla sagomatura rotativa

che in alcuni casi consente di eseguire

profilature indipendentemente dalla

forma dei rulli, con una sola attrezza-

tura. Per arrivare poi alle sagomatubi

combinate che uniscono i vantaggi

della lavorazione assiale a quella ro-

tativa”.

Il fattore decisivo per risultati perfetti è

dato da attrezzature che raggiungono

la forma indicata attraverso un processo

prestabilito.

DEFORMAZIONE

Nelle macchine sagomatubi della tedesca transfluid l’attenzione è puntata sulle

attrezzature, infatti queste ultime possono fare la differenza nel rispondere in maniera

appropriata alle più disparate esigenze degli utilizzatori. Di importanza particolare il tema

dello sviluppo delle soluzioni per la sagomatura assiale

di Grete Tanz

L’utensile

giusto

per una forma

ideale

Stefanie Flaeper, amministratore

delegato di transfluid.