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rmo

novembre/dicembre 2016

scuno di questi Paesi si trova a fronteggiare situa-

zioni particolari: la Cina ha ridotto il suo ritmo di

crescita. La Russia è un mercato fortemente pena-

lizzato dalle restrizioni imposte dall’Unione Euro-

pea. Il Brasile è un’economia instabile, l’India resta

sotto le aspettative. A conferma di ciò è l’analisi

dell’andamento della quota di import di macchine

utensili assorbita dai Bric rispetto al totale: nel pe-

riodo 2011-2015, si è ridotta di 10 punti percen-

tuali, passando dal 35,3% al 25,4%. L’andamento

delle vendite di Made in Italy settoriale nei Bric

ricalca esattamente questo trend: le consegne da

parte dei costruttori nei 4 Paesi sono scese di circa

10 punti percentuali (da 28,6% a 17%). Nono-

stante la negativa performance messa a segno in

questi mercati, le esportazioni italiane di settore

sono comunque cresciute, a dimostrazione della

capacità delle nostre aziende di orientare l’offerta

verso i mercati più vivaci e ricettivi”.

Presidente si sono recentemente chiusi i battenti di

BiMu: può darci un bilancio?

“Il bilancio della mostra promossa da Ucimu è de-

cisamente positivo, come testimoniano i dati di

accesso: la manifestazione ha registrato 62.576

visite. Di queste, 59.554 sono state effettuate da

professionisti, il 6% in più rispetto a quelle re-

gistrate in occasione dell’edizione precedente.

Nel calcolo delle visite da parte dei professioni-

sti rientrano i 2.418 ingressi effettuati da opera-

tori stranieri, provenienti da 75 nazioni. Il dato

risulta del 17% superiore rispetto a quello regi-

strato in occasione della precedente edizione di

BiMu. All’incremento ha certamente contribuito

l’iniziativa, organizzata da Ucimu, Ministero Svi-

luppo Economico e ICE-Agenzia, grazie alla quale

una ventina di delegazioni estere, per un totale di

circa 200 operatori, sono state invitate a visitare

la biennale della macchina utensile. Oltre 2.000

sono stati gli incontri effettuati agli stand tra ope-

ratori e espositori. Al di là dei numeri decisamente

soddisfacenti, 30.BiMu/Sfortec Industry sarà ricor-

data per l’autorevolezza e la completezza delle

soluzioni presenti in mostra. Oltre alla tradizio-

nale offerta internazionale di macchine utensili,

robot, automazione e tecnologie ausiliarie, BiMu

ha infatti proposto un viaggio inedito tra tecno-

logie additive, Industria 4.0, sistemi di potenza

fluida, meccatronica, tecnologie presentate nelle

aree di innovazione che hanno fatto da corollario

all’esposizione tradizionale. Ricco e vario è stato

il programma di convegni, workshop e incontri

proposto dal cartellone di Quality Bridge. I dodici

appuntamenti previsti nei cinque giorni di mostra

hanno coinvolto 660 operatori. Oltre un centinaio

i giornalisti che si sono accreditati in sala stampa

e che hanno raccolto informazioni, approfondi-

menti, testimonianze, anche dirette, agli stand

degli espositori che, per questa edizione di BiMu,

hanno potuto contare su una serie (oltre 50 alcuni

gratuiti e altri a pagamento) di servizi e iniziative

promozionali davvero inedite”.

Da qui si riparte per costruire la prossima edizione.

Quali i prossimi appuntamenti?

“La prossima edizione di BiMu si terrà dal 9 al

13 ottobre 2018. Ma nel 2017 avremo la prima

edizione milanese di Lamiera, biennale dedicata

alle macchine utensili con tecnologia a deforma-

zione della lamiera, in programma, sempre a fie-

ramilano Rho, dal 17 al 20 maggio, e poi M&MT

il primo business-event organizzato insieme a

Hannover Fairs International, dedicato a motion,

meccatronica, automazione, embedded electro-

nics, robotica e a tutte le tecnologie riconducibili

a Industria 4.0, in agenda dal 4 al 6 ottobre 2017

sempre nel quartiere di RHO”.

@lurossi_71