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ottobre 2016
lore aggiunto come assetto strategico per la com-
petizione nei mercati internazionali, con particolare
riguardo alle aziende del settore macchine utensili,
robotica e automazione che vantano prodotti, pro-
cessi o servizi di elevata qualità e ad alto contenuto
innovativo e tecnologico per i comparti dell’auto-
motive, dell’aerospace, dei trasporti e dell’energia.
Il programma ha previsto delle visite mirate, mo-
menti di networking e un Forum sul manufacturing
nel pomeriggio del 30 marzo, a cui ha partecipato
il Presidente del Consiglio e la cui platea era costi-
tuita da rappresentanti di istituzioni e stakeholder
statunitensi, camere di commercio locali, studi le-
gali, associazioni di categoria, executive business
manager appartenenti ad aziende nord americane
(attive nei settori automotive, aerospace ed ener-
gia), giornalisti e altri media, oltre che dai rappre-
sentanti di aziende e istituzioni italiane. L’evento è
stato un’occasione per un confronto aperto e diretto
su trend tecnologici, esigenze specifiche e possibi-
lità di cooperazione tra i due sistemi industriali. L’o-
dierno mercato USA è in fase di forte dinamismo,
grazie alla re-industrializzazione dopo decenni di
delocalizzazione produttiva, con costi dell’energia
competitivi e in riposizionamento sull’advanced
manufacturing. Fattori che aprono grandi opportu-
nità per i costruttori italiani di beni strumentali, già
molto apprezzati dalle aziende americane per qua-
lità del prodotto e flessibilità.
Riflettori sulla meccanica.
Le aziende manifat-
turiere italiane in generale e più precisamente
quelle meccaniche sono dinamiche, competitive e
flessibili. Un mercato di nicchia come quello dei
sistemi per produrre necessita proprio di questi
tre ingredienti, per competere sulla scala globale.
Questa volta le imprese hanno potuto contare sulla
presenza di Governo e Istituzioni. Insomma, ‘fare
sistema’ conta e parecchio. Gli imprenditori ita-
liano hanno avuto l’occasione strutturata per far
conoscere le tecnologie e i macchinari che possono
vendere e già vendono, negli USA. Il nostro Paese
può offrire all’industria americana le eccellenze
dei settori più hi-tech, i comparti che guardano al
futuro come la robotica industriale, l’industria dei
trasporti, l’aerospace e la ricerca di base coniugata
con quella applicata.
Come si è visto, qui sopra, il mercato americano è il
primo per i costruttori di macchine e sistemi per pro-
durre. Numerose commesse della tecnologia italiana
sottolineano la qualità dei nostri prodotti. Laser, per
tagliare la lamiera; stampa 3D per realizzare piccoli
e medi componenti velocemente partendo da un file
Polonia 77 milioni (+21,3%), Regno Unito 77 milioni
(+88,2%).
Gli Stati Uniti devono la ripresa della propria econo-
mia a diversi fattori: dallo shale gas che ha alimen-
tato un enorme indotto (almeno fino a un anno fa),
la liquidità emessa dalla Federal Reserve e la forte
competizione tra gli stati americani che si conten-
dono investimenti e fette di mercato, il processo di
reindustrializzazione dell’economia vede il settore
manifatturiero registrare tassi di crescita più alti ri-
spetto agli altri settori. Anche il 2016 sarà un anno
favorevole per l’industria italiana del comparto che,
secondo le previsioni, vedrà un incremento per tutti
i principali indicatori economici. La produzione si at-
testerà a 5.820 milioni di euro (+7,2%), avvicinandosi
così al valore record di 6 miliardi di euro registrato
nel 2008. Un ruolo importante lo giocherà appunto
il mercato americano. Vediamo perché.
Appuntamento a Chicago
. ICE, l’Agenzia per la
promozione all’estero e l’internazionalizzazione
delle imprese italiane in occasione della visita del
Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
a Chicago, lo scorso 30 e 31 marzo, ha organizzato,
in collaborazione con Ucimu-Sistemi per produrre e
Confindustria, un programma di attività dedicato
alle imprese produttrici di macchine utensili, robo-
tica e automazione (Manufacturing forum – I3 im-
pact, innovate, integrate). L’obiettivo è stato quello
di promuovere la manifattura italiana ad alto va-
I costruttori di sistemi per produrre,
robot e automazione italiani guardano
agli USA con grande interesse.