La progettazione dei grandi impianti dedicati all’energia necessita di una profonda
revisione. Tutto inizia dalla digitalizzazione dei processi, il ciclo di vita dell’impianto e
l’abbattimento dei costi. Ecco, qui di seguito, qualche suggerimento da Siemens PLM
Software
di Eduard Marfa, Dennis Peters
digitalizzazione
Tutto
inizia
dalla
SOFTWARE
R
aramente un progetto importante arriva a essere
più ampio o più complesso di quelli del settore
dell’energia. La complessità è proprio il motivo per cui
solo il 5% di questi progetti soddisfa i criteri iniziali
riguardo i costi e le tempistiche, secondo quanto pre-
sentato dal Construction Institute 2015. Considerando
questo aspetto e il fatto che le aziende che operano nel
settore dell’energia devono rispondere alle pressioni
del mercato con efficienza e velocizzazione dell’inno-
vazione. Il settore, quindi, deve ripensare alla conse-
gna dei progetti. Dopo l’analisi delle strategie attuali
di gestione di tali progetti è necessario affrontare la
questione di un ambiente di progettazione che favo-
risca l’innovazione intelligente: un ambiente costruito
attorno a un’unica piattaforma per digitalizzare il pro-
cesso durante l’intero ciclo di vita. Già sperimentata in
altri settori, tra cui l’aerospaziale e l’automotive, questa
strategia abbatte profondamente i costi, ottimizza il ri-
utilizzo del lavoro da un progetto all’altro e velocizza
l’innovazione.
Perché i progetti si bloccano.
Pochi sono i progetti
che falliscono palesemente. Molti si sviluppano in ritardo
e, secondo il Construction Industry Institute, solo due
progetti su cinque sono redditizi per le aziende. Il supe-
ramento dei costi riflette il fatto che qualunque struttura
si stia costruendo, centrale elettrica, oleodotto, raffine-
ria, si tratta sempre di una sfida ingegneristica lunga
e impegnativa e una strategia obsoleta nella gestione
dei progetti può solo peggiorare le cose. Molti progetti
vengono gestiti a livello centrale da team che utilizzano
applicazioni diverse senza alcuna integrazione tra loro
e questo fa sì che cambiamenti da parte dell’utilizza-
tore di un ente regolatore vengono mal gestiti dal team
che lavora al progetto. Se per esempio, una semplice
modifica di un componente apporta un cambiamento
alla macchina e il team di produzione non ne conosce
la modifica, si avrà sicuramente un ritardo. Per ovviare a
tali problemi molti utilizzano, per esempio, cartelle con-
divise, non progettate però per flussi di lavoro complessi
come quelli del settore energetico. E per altro in alcuni