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rmo

settembre 2016

imputare al ridimensionamento del settore metal-

meccanico oltre che al calo degli investimenti re-

gistrato nell’ultimo quinquennio. Cresce di oltre 2

anni l’età media del parco macchine installato nelle

imprese piemontesi: nel 2014 è pari a 12 anni e 7

mesi mentre nel 2005 era risultata di 10 anni e 2

mesi. Il dato piemontese è inferiore di un solo mese

rispetto alla media nazionale.

Rispetto alla rilevazione precedente, nel 2014 au-

menta la quota di macchine utensili con un età su-

periore ai 20 anni (pari al 27% del totale installato)

contro il 14% del 2005. Parallelamente si dimezza la

quota di macchine con età non superiore ai 5 anni,

pari al 13% (era il 26% nel 2005). La rilevazione sul

Piemonte appare perfettamente aderente a quella

su base nazionale.

(anno della precedente rilevazione) erano oltre

340.000 presenti nelle circa 3.000 imprese conside-

rate. Il campione risulta ridotto rispetto all’edizione

precedente a causa del ridimensionamento che la

crisi ha imposto all’industria manifatturiera nazio-

nale. Il 75% del totale delle imprese censite presenta

almeno una macchina utensile. Condotto su un cam-

pione rappresentativo di oltre 2.500 imprese (con

più di 20 addetti), lo studio fornisce il quadro su: età

media, grado di automazione/integrazione, compo-

sizione e distribuzione (per settore, dimensione di

impresa, aree territoriali) del parco macchine utensili

e sistemi di produzione dell’industria del Paese, al 31

dicembre 2014. Le unità produttive censite sono pari

al 16,1% dell’universo delle imprese del settore e al

22,9% degli addetti impiegati.

I risultati dell’indagine.

Il Piemonte, con 39.468

sistemi di produzione installati, pari al 12,9% del

parco macchine italiano, risulta la quarta area per

numero di macchine utensili presenti negli stabili-

menti produttivi. Rispetto al 2005, anno della prece-

dente rilevazione, la quota di macchine presenti in

Piemonte sul totale nazionale è scesa di due punti

percentuali, un calo molto meno marcato rispetto a

quello evidenziato nel 2005 (-9% rispetto al 1996),

ma che dà continuità al trend negativo iniziato con

la ristrutturazione del settore automotive nel 2003.

La regione risulta l’area del Paese ad aver sofferto

maggiormente gli anni della crisi. Infatti, rispetto

al 2005, il numero delle macchine utensili instal-

late nell’area è calato del 23,6%, contro il -11% re-

gistrato su base nazionale. Tale diminuzione è da