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aprile 2016
CENTRI DI LAVORO
tinui, con corse massime 6.000 x 3.000 mm, è in grado di
lavorare particolari strutturali di grandi dimensioni. Infine,
essa è equipaggiata con un sistema a vuoto per il bloccag-
gio di particolari con pareti sottili. Con questa tecnologia,
a depressione, possiamo procedere alla fresatura superfi-
ciale di specifici prodotti con geometria slim”. Il centro di
lavorazione Breton permette aMerletti Aerospace di pre-
sentarsi almercato conuna strutturaproduttivadifferente
e dedicata, che è poi la peculiarità italiana. “Dal 2008 in
poi non sono stati anni facili, ma abbiamo saputo reagire
-dice Merletti-. Abbiamo presidiato le principali fiere na-
zionali e internazionali dedicate al mondo dell’Aerospace
e della Difesa. Abbiamo investito in nuovi sistemi produt-
tivi e di misura, ci siamo dati una nuova organizzazione. I
nostri indici di produttività e competitività hanno battuto
la media”. Il fatturato dell’azienda si è chiuso nel 2015
con circa 7,3 milioni di euro. Invece, il dato previsionale
del giro d’affari, per quest’anno, potrebbe aumentare tra
il 5 e il 10%. Il numero degli addetti è di 32 unità e per
quest’anno è previsto un aumento di personale di circa
quattro unità tra diretti e indiretti.
Gestire la fase precedente e successiva.
Pur es-
sendo di fatto un subfornitore, Merletti Aerospace
propone all’industria aeronautica un’offerta com-
pleta. Vediamo di che cosa si tratta.
Essa si propone come punto strategico per la for-
nitura di processi industriali a monte a e valle delle
lavorazioni di asportazione. Identificata con il ter-
mine ‘gestione verticalizzata’ , si evidenzia chiara-
mente la catena del valore che l’azienda offre ai
propri committenti. Non si limita alla produzione di
un determinato oggetto, ma è un soggetto attivo
nella co-ingegnerizzazione, la scelta dei materiali, il
controllo dimensionale certificato, la lavorazione e gli
eventuali trattamenti superficiali e termici, secondo
le certificazioni necessarie. “In questa fase storica
dell’industria manifatturiera del nostro Paese –con-
clude Merletti-, è bene ricordare che la qualità non
riguarda più solo lo stretto momento produttivo, ma
deve coinvolgere l’intero processo precedente e suc-
cessivo: a partire dalla scelta dei materiali, dalla rete
di fornitori, all’impiego delle tecnologie, dei controlli,
dell’organizzazione del lavoro, fino ad arrivare alle
fasi di assemblaggio e consegna. Merletti Aerospace
si sta organizzando con questi criteri”. Cosa dire. L’in-
dustria manifatturiera del futuro sarà basata sulla co-
noscenza. Essa sarà il supporto per innovare prodotti
e processi, che integrano valori di innovazione e soste-
nibilità fin dalla loro concezione. Merletti Aerospace
ha ormai intrapreso questo percorso di innovazione
tecnologica, creazione innovativa e combinazione di
strategie dell’organizzazione di impresa.
@gapeloso
Sala metrologica di Merletti Aerospace. Macchina di
misura 3D Johansson con interfaccia diretta Catia V5.
Alcuni prodotti
per l’industria
Aerospaziale.
L’area industriale di Merletti
Aerospace è attualmente di
circa 3.200 m
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