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aprile 2016
CENTRI DI LAVORO
di Gabriele Peloso
Grandi dimensioni
e
5 assi
per
l’aerospace
I
l settore aerospaziale è riconosciuto tra i principali com-
parti in Italia nel quale lo sviluppo e l’applicazione di
nuove tecnologie acquista un ruolo determinante, sia in
un’otticadimiglioramentodelle capacitàdi progettazione
sia per la potenzialità che offre nella produzione di pro-
dotti ad alto valore aggiunto. Materiali innovativi, lavora-
zioni conmacchineutensili, geometrie complesseepezzi di
grandi dimensioni, hanno imposto l’applicazione di nuove
metodologie di produzione e organizzazione del lavoro.
Un’azienda significativa ed emergente in questo settore
è Merletti Aerospace. L’impresa ha sede nella provincia di
Varese, uno dei distretti più importanti dell’industria ae-
ronautica nel nostro Paese. Per conoscere meglio questa
realtà industriale abbiamo incontrato Ruggero Merletti,
direttore tecnico dell’azienda. È bene ricordare che l’indu-
stria aerospaziale lombarda, oggi, conta secondo gli ultimi
dati elaborati a febbraio 2015, da Lombardia Aerospace
Cluster, 218 imprese operanti nel settore, 15.800 addetti,
numerosi ricercatori pubblici e privati, centri di ricerca. Le
imprese lombarde hanno generato sul territorio un fattu-
rato che nel 2014 ha toccato i 4,9miliardi di euro.
Dalla meccanica generale all’aerospace.
“L’innova-
zione nei settori maturi è stata, ed è tuttora, una sfida
rilevante -affermaMerletti-. “L’innovazione, dal prodotto
al processo, è il leit motiv di Merletti Aerospace fin dalla
sua fondazione”.
L’impresa di Arsago Seprio, fu fondata nel 1972, per la
lavorazione in conto terzi di piccole serie, componenti
oleodinamici e macchine speciali. I fondatori, Gianluigi
Merletti e lamoglieNarcisa, finda subito, si posero l’obiet-
tivo di incrementare ordini e specializzazione ricorrendo
all’innovazione tecnologica offerta a quel tempo. Quella
strategia portò i primi risultati. Agusta e Aermacchi (oggi
Merletti Aerospace
è specializzata nella
lavorazione di componenti
aeronautici in acciaio ad
alta resistenza, titanio,
iconel e leghe leggere.
L’installazione del centro
di lavorazione Breton,
modello Matrix a 5 assi,
con corse massime
6.000 x 3.000 mm,
permette la lavorazione di
pezzi strutturali di grandi
dimensioni. Ma non è
tutto, l’azienda propone
soluzioni che vanno oltre
l’asportazione di truciolo