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rmo

aprile 2016

STRATEGIE

componentistica microelettronica, meccanica generale,

pneumatica e oleodinamica, per tuttoquello che riguarda

raccordi, valvole eminuteria a corredo. “Sta invece ancora

mancando quello che è stato trainante per tutta la prima

parte del decennio scorso - dice Colombo -, che era legato

allaminuteria per abitazioni, ovvero raccordi, rubinetterie

ed elettrodomestici, un comparto che oggi risente molto

della perdurante flessione del mercato immobiliare”.

Per il futuro di Tornos Italia, Colombo ha quindi una lim-

pida visione, avendo posto in essere tutte le condizioni

necessarie per una ulteriore crescita attesa a due cifre: “Ri-

spetto allo scorso anno, ci siamo dati l’obiettivo di crescere

di un altro 10%. Un risultato che siamo fiduciosi di poter

raggiungere, in quanto ora abbiamo l’organizzazione

aziendale e la capacità del personale tecnico necessari, i

prodotti che il Gruppomette a disposizione, con tipologie

di macchine e fasce di prezzo adeguati, e un mercato ri-

cettivo. Il disegno è a regime, e abbiamo la visione chiara

di come vogliamo che Tornos Italia operi in futuro”. Se

tutto procederà secondo questo disegno, l’unica cosa cui

l’azienda deve fare attenzione è monitorare costante-

mente la capacità del suo organico di rispondere a tutte

le esigenze, nel momento in cui cresceranno i volumi, per

continuare a rispondere ai bisogni dei clienti: non solo nei

contenuti, ma anche nei tempi, perché oggi tutti vogliono

la qualità, ma nessuno è disposto ad aspettare. “Oggi ci

siamo organizzati per farlo, e quest’anno dimostreremo

che lo stiamo facendo - conclude il direttore generale -.

A partire dall’anno prossimo, se tutto andrà come lo ab-

biamo disegnato, può darsi che avremo la necessità di

incrementare ulteriormente, nel qual caso sarà una cosa

assolutamente positiva”.

@lurossi_71

duttivi a densità di tecnologia meno elevata, ed essendo

già ammortizzate consentono di abbassare il costo orario

rispetto a quello di una macchina nuova - entra nel detta-

glio Colombo -. Mentre soprattutto le grandi aziende con

commesse che richiedono flessibilità e tecnologiapiù spinta

si indirizzanoall’acquistodi nuovimacchinari”. Altro fattore

che porta quindi, secondo Colombo, alla ripresa dei con-

sumi in Italia, è il fatto che l’odierno parco macchine delle

aziende italiane è quello relativo agli investimenti degli

anni 2002-2007. Occorre infatti considerare che in generale

i contratti di leasing hanno durata di cinque anni, e che la

crisi giunta tra 2008 e 2009 ha fatto saltare un intero giro

di investimenti. “Come conseguenza, oggi ci troviamo con

un ritardo da recuperare, e di anni ne sono passati dieci.

Bisogna altresì sottolineare che in questo momento il mer-

cato dei leasing e dei finanziamenti offre ottime condizioni

alle aziende, circostanza che si aggiunge alle agevolazioni

statali giunte a più riprese, dalla tremontina alla Nuova Sa-

batini, fino all’ultimo superammortamento - si addentra -.

Uno statodi cose che, con il miglioramentodelle condizioni

macroeconomichegenerali, sta sostenendoquesto trenddi

ripresa”.

Prospettive a due cifre.

Tra i settori trainanti che più

hanno determinato la crescita del 15% di Tornos Italia lo

scorso anno, spicca certamente l’automotive, che pesa per

un 25-30% nel giro d’affari dell’azienda, soprattutto gra-

zie a numerose aziende nel piemontese e nel lombardo

che fanno grandi volumi operando conto terzi per grandi

tier 1 tedeschi. Un altro settore importante per Tornos

Italia è quindi l’implantologico dentale, a rappresentare

un altro 25-30% del business, mentre la restante quota è

a vario titolo composta da diversi settori, tra cui figurano

Due immagini di particolari

lavorati e destinati al settore

automotive.

A destra un particolare del settore

dentale (in titanio). A sinistra un

particolare destinato al settore

medicale (in acciaio inossidabile).