36
rmo
aprile 2016
STRATEGIE
componentistica microelettronica, meccanica generale,
pneumatica e oleodinamica, per tuttoquello che riguarda
raccordi, valvole eminuteria a corredo. “Sta invece ancora
mancando quello che è stato trainante per tutta la prima
parte del decennio scorso - dice Colombo -, che era legato
allaminuteria per abitazioni, ovvero raccordi, rubinetterie
ed elettrodomestici, un comparto che oggi risente molto
della perdurante flessione del mercato immobiliare”.
Per il futuro di Tornos Italia, Colombo ha quindi una lim-
pida visione, avendo posto in essere tutte le condizioni
necessarie per una ulteriore crescita attesa a due cifre: “Ri-
spetto allo scorso anno, ci siamo dati l’obiettivo di crescere
di un altro 10%. Un risultato che siamo fiduciosi di poter
raggiungere, in quanto ora abbiamo l’organizzazione
aziendale e la capacità del personale tecnico necessari, i
prodotti che il Gruppomette a disposizione, con tipologie
di macchine e fasce di prezzo adeguati, e un mercato ri-
cettivo. Il disegno è a regime, e abbiamo la visione chiara
di come vogliamo che Tornos Italia operi in futuro”. Se
tutto procederà secondo questo disegno, l’unica cosa cui
l’azienda deve fare attenzione è monitorare costante-
mente la capacità del suo organico di rispondere a tutte
le esigenze, nel momento in cui cresceranno i volumi, per
continuare a rispondere ai bisogni dei clienti: non solo nei
contenuti, ma anche nei tempi, perché oggi tutti vogliono
la qualità, ma nessuno è disposto ad aspettare. “Oggi ci
siamo organizzati per farlo, e quest’anno dimostreremo
che lo stiamo facendo - conclude il direttore generale -.
A partire dall’anno prossimo, se tutto andrà come lo ab-
biamo disegnato, può darsi che avremo la necessità di
incrementare ulteriormente, nel qual caso sarà una cosa
assolutamente positiva”.
@lurossi_71
duttivi a densità di tecnologia meno elevata, ed essendo
già ammortizzate consentono di abbassare il costo orario
rispetto a quello di una macchina nuova - entra nel detta-
glio Colombo -. Mentre soprattutto le grandi aziende con
commesse che richiedono flessibilità e tecnologiapiù spinta
si indirizzanoall’acquistodi nuovimacchinari”. Altro fattore
che porta quindi, secondo Colombo, alla ripresa dei con-
sumi in Italia, è il fatto che l’odierno parco macchine delle
aziende italiane è quello relativo agli investimenti degli
anni 2002-2007. Occorre infatti considerare che in generale
i contratti di leasing hanno durata di cinque anni, e che la
crisi giunta tra 2008 e 2009 ha fatto saltare un intero giro
di investimenti. “Come conseguenza, oggi ci troviamo con
un ritardo da recuperare, e di anni ne sono passati dieci.
Bisogna altresì sottolineare che in questo momento il mer-
cato dei leasing e dei finanziamenti offre ottime condizioni
alle aziende, circostanza che si aggiunge alle agevolazioni
statali giunte a più riprese, dalla tremontina alla Nuova Sa-
batini, fino all’ultimo superammortamento - si addentra -.
Uno statodi cose che, con il miglioramentodelle condizioni
macroeconomichegenerali, sta sostenendoquesto trenddi
ripresa”.
Prospettive a due cifre.
Tra i settori trainanti che più
hanno determinato la crescita del 15% di Tornos Italia lo
scorso anno, spicca certamente l’automotive, che pesa per
un 25-30% nel giro d’affari dell’azienda, soprattutto gra-
zie a numerose aziende nel piemontese e nel lombardo
che fanno grandi volumi operando conto terzi per grandi
tier 1 tedeschi. Un altro settore importante per Tornos
Italia è quindi l’implantologico dentale, a rappresentare
un altro 25-30% del business, mentre la restante quota è
a vario titolo composta da diversi settori, tra cui figurano
Due immagini di particolari
lavorati e destinati al settore
automotive.
A destra un particolare del settore
dentale (in titanio). A sinistra un
particolare destinato al settore
medicale (in acciaio inossidabile).