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settembre 2015
ECONOMIA
Principali mercati di sbocco dell’offerta italiana sono risul-
tati: Germania (2,9miliardi di euro + 6,8%), Stati Uniti (2,4
miliardi di euro, +3%), Cina (2miliardi, -4,6%), Francia (1,7
miliardi, -2,8%).
Con la ripresa del mercato italiano, i costruttori hanno
riorientato parte della loro offerta riducendo la quota
di produzione destinata all’export risultata, nel 2014,
pari al 71%, due punti percentuali in meno rispetto
al 2013. “I numeri del 2014 - ha affermato Losma - ci
restituiscono la fotografia di un settore vivace che ha
saputo resistere alla crisi e ora coglie i benefici della
ripresa del consumo italiano certamente favorita
dall’introduzione della Nuova Legge Sabatini, già ri-
finanziata per tutto il 2015, e dal bonus macchinari,
purtroppo scaduto il 30 giugno”.
Un sostegnodalle Istituzioni.
“Ora, inunmomentocosì
delicato per il mercato interno - ha detto Losma - occorre
N
el 2014, la produzione italiana di beni strumentali si
è attestata a 36,7 miliardi di euro, segnando un in-
crementodel 4,9%rispettoall’annoprecedente. Il risultato
è stato determinato sia dalla positiva performance delle
esportazioni sia dalla ripresa delle consegne sul mercato
interno che è tornato a investire in beni strumentali. L’oc-
cupazione è cresciuta del +0,9%, arrivando a circa 179.500
unità. Questo è quanto emerge dai dati di consuntivo che
sono stati presentati questa mattina da Giancarlo Losma,
presidente Federmacchine, in occasione dell’annuale as-
semblea della federazione delle imprese costruttrici di
beni strumentali, che ha ospitato l’incontro con l’econo-
mista Marco Fortis, che ha presentato il suo ultimo lavoro
incentrato su ‘L’Europa tra ripresa e squilibri- Eurozona,
Germania e Italia’.
In particolare, secondo i dati elaborati dal gruppo statisti-
che Federmacchine, il deciso incrementodellaproduzione,
risultata pari a 36,7 miliardi di euro, rispecchia il positivo
andamento dei 13 settori che fanno capo alla federazione
e che hanno registrato (tutti) incremento di fatturato.
Ritornodel segnopiù.
Nell’annoappena concluso, lado-
mandadi beni strumentali in Italia, è tornatadi segnoposi-
tivo, registrando un incremento, del 10,8%a 17,3miliardi.
La ripresa del mercato italiano ha premiato anzitutto i co-
struttori che hanno visto crescere le consegne, del 12,3%,
a 10,6 miliardi di euro. Positivo comunque anche l’effetto
sugli importatori chehanno incrementatodell’8,5%leven-
dite, salite a 6,8 miliardi. In crescita anche le esportazioni
che hanno oltrepassato il muro dei 26 miliardi, il 2,1% in
più rispetto all’anno precedente, segnando un nuovo re-
cord per l’industria di settore.
di Attilio Alessandri
Primi
segnali
di
ripresa
Dall’assemblea annuale di Federmacchine alcuni dati positivi sull’andamento del
comparto. 2014 in crescita per l’industria italiana del bene strumentale: riparte il
consumo in Italia (+10,8%). Bene la produzione (+4,9%) e l’export (+2,1%)