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rmo

maggio 2015

AUTOMAZIONE

Ciascuna delle cinque stazioni dispone di sistemi di

movimentazione e presa pezzi equipaggiati con mo-

tori lineari che sono servocontrollati da azionamenti

Lenze 9400. Secondo il concetto della geometria car-

tesiana, questi ultimi movimentano in un piano verti-

cale ZY le pinze di presa, anch’esse servocontrollate,

con le quali si effettuano il grasping e la movimenta-

zione dei pezzi sulla tavola.

Zero tempi di attrezzaggio.

Rispetto alle prece-

denti soluzioni basate su attuazione pneumatica,

l’impiego dei motori lineari ha consentito di ottenere

eccellenti risultati in termini di silenziosità e produt-

tività. Ma il vantaggio principale è senza dubbio co-

stituito dalla riduzione, pressoché a zero, dei tempi

di fermo macchina tra un lotto e l’altro. Tramite un

lettore di codici a barre wireless, che rileva articolo,

ordine di produzione e quantità lotto da produrre,

l’impianto di assemblaggio è in grado di riattrezzarsi

in automatico. Virtualmente il sistema non pone li-

miti di configurazione, in quanto nell’IPC di supervi-

sione è possibile memorizzare fino a 9999 ‘ricette’.

Un’altra peculiarità del sistema di controllo, che vede

alcune logiche macchina essere state direttamente in-

serite nei servo drive, è quella di offrire tele e video

assistenza integrata. Il supporto di una telecamera in-

tegrata può tradursi, per i clienti che dovessero richie-

derlo, nella possibilità di implementare un sistema di

rintracciabilità che, oltre ai parametri seriali di produ-

zione, possa abbinare al singolo pezzo una immagine

fotografica unica.

Luciano Pinciroli, application engineer Lenze.

offrendo quindi al costruttore tutto il necessario

senza dover ricorrere ad altro.

La macchina nel dettaglio.

L’architettura di si-

stema si basa su una dorsale Ethernet che collega un

industrial PC, che svolge funzioni di supervisione e

HMI, con la logica PLC e i drive Lenze. Questi ultimi

in realtà, anche se supportano il collegamento di-

retto Ethernet, sono collegati attraverso un gateway

Ethernet/CAN, avendo optato MT Zanetti per una co-

municazione con i drive di tipo CANopen. Una rete

Profibus, infine, collega gli azionamenti Lenze con gli

attuatori e gli altri dispositivi accessori, ad esempio la

telecamera di visione. Il cuore della macchina è costi-

tuito da una tavola rotante collegata con un riduttore

di precisione a un servomotore Lenze MCS. Equipag-

giato con un encoder assoluto multigiro, il motore

è controllato da un drive della serie i700/ECS, le cui

funzioni consentono di movimentare in maniera ac-

curata i pezzi tra cinque stazioni di lavorazione.

I pezzi, provenienti da un alimentatore e disposti in

maniera casuale vengono dapprima orientati, quindi

nella seconda stazione ruotati di 90° e collocati sul

relativo supporto meccanico.

La terza stazione effettua una ispezione ottica della

parte interna del pezzo mediante telecamera, prov-

vedendo, in presenza di difetti (ad esempio bave re-

sidue o imperfezioni di lavorazione), ad eliminare i

pezzi su uno scivolo. A questo punto un operatore

provvede a inserire il secondo pezzo da accoppiare

che, attraverso una graffatrice collocata nell’ultima

stazione, viene montato sul primo, a formare l’assem-

blato finale.

Ciascuna delle cinque

stazioni dispone di

sistemi di presa pezzi e

movimentazione degli

stessi equipaggiati con

motori lineari che sono

servocontrollati da

azionamenti Lenze 9400.

Il servo Servo Drive Lenze

9400 HighLine.