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Strategie

rmo

maggio 2015

modo per far sì che possa tornare la volta successiva”.

Come riassumerebbe Ghirardello la strategia di Fanuc

per i prossimi anni?

“Sviluppare prodotti che corrispondano alle richieste

dei clienti, che li aiutino a entrare nei mercati emergenti

e a essere più competitivi in loco. E avere una struttura

vicina al cliente anche per quanto riguarda il servizio:

dobbiamo arrivare più prontamente e più velocemente.

Cerchiamo di migliorare di anno in anno la customer sa-

tisfaction, senza dimenticare mai che il nostro stipendio

è pagato dal cliente”.

Riassumendo, gli obiettivi di Fanuc sono di espandersi

nel settore dell’assemblaggio con i robot scara, e di sup-

portare maggiormente i produttori di macchine uten-

sili attraverso soluzioni mirate, che permettano loro

di essere più competitivi. Inoltre Ghirardello punta a

promuovere maggiormente le macchine utensili Fanuc

all’interno del mercato italiano, sottolineandone l’af-

fidabilità riconosciuta a livello mondiale: “Il mercato

italiano in questo settore è poco ricettivo, e stiamo cer-

cando di fargli capire il valore dei nostri prodotti. In pas-

sato erano affidati a un distributore locale, e sono già

entrati in alcune produzioni di eccellenza nell’industria

italiana. Pensiamo quindi che possano essere apprezzati

anche nelle produzioni della piccola industria”.

Un aspetto particolare che Fanuc vuole evidenziare

nella propria produzione è quello del risparmio ener-

getico: “Da dieci anni lavoriamo sull’alimentazione in-

terna del robot per ridurne notevolmente i consumi. A

livello mondiale la necessità del risparmio energetico è

stata recepita, e prima di comprare un nuovo modello

si pensa anche a quanto farà risparmiare. In Italia pur-

troppo da questo punto di vista c’è ancora molta strada

da fare. Stiamo cercando di far conoscere al cliente l’esi-

stenza dei ‘certificati bianchi’ per il risparmio energetico

- conclude Marco Ghirardello - e di fargli capire che,

oltre ad avere da noi un prodotto efficiente, affidabile e

in grado di produrre pezzi di qualità, può anche rispar-

miare elettricità”.

Il nostro obiettivo era di potenziare sinergie che, per

quanto ci provassimo, non era possibile portare a com-

pimento tra entità differenti. Si tratta di una fusione tal-

mente atipica che ha addirittura stimolato un aumento

di personale, dando più lavoro a noi, agli integratori e

al mercato in generale”, puntualizza il manager.

Quote di mercato.

La quota di mercato mondiale

detenuta da Fanuc è del 65% per il settore CNC, e del

29% per quello della robotica. In Italia le macchine per

il controllo numerico sono al 45%, mentre la quota per

i robot è al 35%. Si tratta di un tipo di azienda in cui la

competenza tecnica è fondamentale: tutti, dal commer-

ciale fino all’amministratore delegato, devono avere

un’intima conoscenza del prodotto. Ce lo conferma

anche Ghirardello quando gli chiediamo della sua bio-

grafia professionale: “Ho 39 anni e ho cominciato a la-

vorare in Fanuc vent’anni fa. Sono partito come tecnico

robot, e dopo dieci anni sono passato al settore com-

merciale in Italia, che all’epoca era responsabile anche

per Turchia e Grecia. Ho seguito lo sviluppo di questi

mercati, e due anni e mezzo fa sono stato nominato

responsabile di Fanuc Turchia. Attualmente lo sono an-

cora, però nel frattempo sono rientrato per assumere

anche la carica di responsabile per l’Italia, che per Fanuc

è una filiale molto importante: la seconda in Europa per

dimensioni dopo la Germania, non solo come organiz-

zazione ma anche come mercato. Tutta la nostra forza

vendita, incluso il sottoscritto, ha dei trascorsi tecnici di

almeno dieci anni all’interno della Fanuc. Il principio è:

‘Se non conosci il prodotto non lo puoi vendere’. Come

venditori ci comportiamo in un modo che a qualcuno

potrebbe sembrare anomalo: a volte siamo noi stessi a

dire al cliente: ‘No, quella soluzione non può funzio-

nare’, e gliene proponiamo un’altra che magari va a

nostro discapito. Molti oggi si riempiono la bocca con

la parola ‘partnership’, ma per noi significa questo: tro-

vare la soluzione migliore per il cliente, senza tentare di

vendergli qualcosa che non gli serve davvero. È l’unico

Due ‘cavalli di battaglia’

di Fanuc: i robot M 900

i A e M 20 i A.

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