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marzo 2015
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BRETON
Alta velocità per la stampistica
Breton propone Matrix 1000/2T Dynamix, un centro di lavoro a portale con tra-
versa mobile progettato e realizzato per soddisfare le nuove esigenze di lavora-
zioni ad alta velocità nel settore della stampistica e dello stile per la lavorazione di
particolari complessi di grandi dimensioni. Le caratteristiche di rigidezza e dina-
mica permettono di affrontare le varie tipologie di particolari con elevata velocità di
lavorazione e capacità di asportazione. Grazie alle velocità degli assi lineari che
arrivano a 60 m/min e alla testa direct drive, con velocità di rotazione fino a 100
giri/min, più la rotazione continua dell’asse C, questa macchina mostra capacità
di lavorazione notevoli nell’esecuzione di profili complessi a cinque assi continui
con alta precisione e dinamica. La testa birotativa continua ad azionamento diretto,
posizionabile in qualsiasi angolazione del suo campo operativo per via dei potenti
freni idraulici, permette di utilizzare mandrini fino a 40 kW (51 Nm o 100 Nm) di
potenza continuativa e fino a 28.000 giri/min, garantendo una buona capacità
di asportazione. La struttura completamente chiusa e i cinematismi posti tutti nella
parte superiore della macchina conferiscono un alto grado di sicurezza per l’ope-
ratore e grande affidabilità e precisione durante la lavorazione.
BUFFOLI
Linee di macchinari flessibili
Buffoli Transfer dal 1958 installa macchine in tutto il mondo nei settori automo-
bilistica, oledinamica, idraulica, pneumatica, sicurezza, elettrodomestici e mec-
canica in generale. Gli FMC/FMS della famiglia Omni-Flex, oltre che altamente
produttivi, grazie alla presenza di più mandrini contemporaneamente in lavoro,
sono anche estremamente flessibili, universali per le lavorazioni all’interno di un
cubo massimo di 350, 500 o 650 mm. Nelle macchine Omni-Flex Tri-Center e
Penta-Center le lavorazioni del pezzo vengono distribuite fra tre o cinque centri
di lavoro da una tavola rotante a quattro o sei stazioni, ciascuna dotata di pallet
da 500/650 mm di diametro in grado di serrare il pezzo, o i pezzi, e orientarli
secondo il quarto e anche il quinto asse. All’interno di uno spazio compatto (30
m
2
) gli FMC-FMS della linea Omni-Flex possono accogliere cinque centri di lavoro
automatizzabili nel carico/scarico e nella palettizzazione dei pezzi finiti da un
unico robot. Ciò permette di controllare meglio il processo, rendere la produzione
più snella e cambiare rapidamente i lotti di produzione.
DMG MORI
Cinque assi di quarta generazione
DMG Mori presenta la quarta generazione della DMC 125 P duoBlock, il ‘nuovo
standard nella lavorazione a 5 assi con il 30% in più di precisione, performance
ed efficienza’. Queste macchine, grazie alla struttura duoBlock ad alta stabilità,
consentono di ottenere un’ottima performance di truciolatura e grande precisione,
garantendo al contempo un’elevata dinamica. La duoBlock 4th Generation consente
prestazioni elevate per un ampio spettro di applicazioni, dai materiali difficili da
lavorare del settore aerospace fino a pezzi di estrema qualità richiesti nel settore
della costruzione di stampi e utensili. Recentemente è stata presentata la nuova DMC
125 FD duoBlock4th Generation con tecnologia di fresatura-tornitura integrata.
DVK SYSTEM
Centro ‘Made in Italy’
Opera 1.0 è il nuovo centro di lavoro targato DVK System, azienda nata dalla
collaborazione con la storica Arcardini Macchine, già costruttrice di macchine
transfer e centri di lavoro flessibili della linea Master. Proprio da una evoluzione
di Master nasce Opera 1.0, che dietro a un’originale linea futuristica mostra una
macchina di grande pregio, con 3 assi sul mandrino più 2 in continuo o indexati
sul pezzo. Il cuore della macchina è la morsa autocentrante birotazionale per il
serraggio del pezzo, con costi e tempi di riattrezzaggio estremamente ridotti.
Opera 1.0 viene proposta per la produzione in serie di lotti medio-piccoli di
stampati, fusioni o pezzi da barra per lavorazioni su ottone, alluminio, ghisa
e acciaio, nei più diversi settori quali rubinetteria, pneumatica, oleodinamica,
automotive ecc. Può essere configurata in funzione delle esigenze produttive con
elettromandrino o motomandrino, cambio utensile a 30 utensili pick-place e at-
tacco utensile HSK-A 63 o ISO 40. La macchina è stata battezzata Opera, anche
per evidenziarne l’aspetto ‘Made in Italy’, dalla progettazione alla costruzione,
con una componentistica di elevati standard qualitativi.