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rmo

gennaio/febbraio 2015

A livello globale si inizia a parlare di Renaissance del

manifatturiero tanto che Stati Uniti, Germania, Cina,

Italia e i principali Paesi industrializzati, hanno già

avviato programmi a medio termine per lo sviluppo

del manifatturiero, quali: Fabbrica Intelligente Smart

Manufacturing, Advanced Manufacturing, oppure

Industry 4.0, programma quest’ultimo avviato dal

governo tedesco e che ben esprime il cambiamento

epocale cui assisteremo nei prossimi dieci anni.

Il manifatturiero è strategico.

Dalla fine del 1700

a oggi si è assistito dapprima all’introduzione della

produzione meccanizzata tramite vapore e energia

idraulica, poi all’utilizzo dell’energia elettrica che ha

caratterizzato la seconda rivoluzione industriale, e

in seguito all’impiego dell’elettronica, del computer,

dell’automazione e dei Robot che ha contraddistinto

la terza rivoluzione industriale fino ad arrivare alle

soglie della quarta rivoluzione industriale che sarà

generata dall’interazione tra mondo reale e mondo

virtuale o digitale, dall’utilizzo massivo dei CPS,

Cyber-Physical Systems, cioè di sistemi intelligenti che

permetteranno a prodotti, macchine e sistemi di co-

municare tra di loro cooperando all’attuazione dei

processi produttivi e saranno tra di loro interconnessi,

attraverso sistemi internet, fino a creare il così detto

internet delle cose e dei servizi.

Siemens, nell’ambito della Vision 2020, ha indiriz-

zato la propria prospettiva verso le catene del valore

dell’elettrificazione, dell’automazione e della digita-

lizzazione. Quest’ultima rappresenta un’importante

forza trainante, tale da far stimare che, un incre-

mento del 10%della digitalizzazione di un Paese può

indurre un incremento del PIL di quasi 1 punto (0,75).

Dunque, due fattori strategici: il manifatturiero e

la digitalizzazione. Nasce da queste prospettive la

nuova Divisione Siemens, Digital Factory, che già nel

nome evoca gli elementi principali della propria ‘vi-

sion’.

Parte integrante della nuova divisione è la Business

unit motion control. Essa fornisce soluzioni integrate

e prodotti essenziali per l’automazione di macchine

utensili, macchine di produzione, sistemi motion con-

trol e soluzioni software in vari settori industriali e

per la gestione dell’intero ciclo di vita di un impianto;

propone drive standard, servo drive, motori brushless,

coppia e lineari per il mercato del general motion

control, oltre che un’ampia gamma di servizi di assi-

stenza tecnica a livello globale.

Ambrogio Castiglioni, general manager della BU mo-

tion control di Siemens Italia spiega concretamente

così il concetto di applicazioni motion control: “Ci

occupiamo di ciò che governa il movimento automa-

tico e il processo di produzione di queste macchine,

dal software all’hardware; non solo organizziamo e

pianifichiamo la vendita dei prodotti ma ci attiviamo

al meglio per fornire consulenza tecnologica specifica

per filiera produttiva”. Una volta entrati in contatto

con i clienti, gli ingegneri Siemens devono approfon-

dire il tipo di processo produttivo che verrà adottato.

La suite Sinumerik di Siemens per macchine e sistemi produttivi.