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Finitura

Ucif (Unione Costruttori

Impianti di Finitura),

associata ad Anima, ha

tra i suoi servizi anche

lo studio e la soluzione

di problemi di carattere

tecnico e normativo. I

quesiti vanno invia

ti a:

info@ucif.net

a cura di

rmo

gennaio/febbraio 2014

12

La Direttiva 2002/49/CE del Parlamento

europeo e del Consiglio relativa alla deter-

minazione e alla gestione del rumore am-

bientale, è considerata un passo in avanti

nell’elaborazione della politica dell’Unione

Europea in materia di inquinamento acu-

stico. La Direttiva, adottata il 25 giugno

2002, mira a definire “un approccio co-

mune volto ad evitare, prevenire o ridurre,

secondo le rispettive priorità, gli effetti no-

civi, compreso il fastidio, dell’esposizione al

rumore ambientale”.

Negli ultimi anni gli stakeholder hanno indi-

viduato alcuni problemi di applicazione, ed

altre lacune, che hanno portato alla valuta-

zione della revisione della Direttiva; inoltre,

il campo di applicazione della Direttiva Ru-

more, salvo poche eccezioni, è coperto dal

campo di applicazione della Direttiva mac-

chine 2006/42/CE; questa sovrapposizione

ha dato origine alla valutazione di una pos-

sibile fusione delle due Direttive. Di recente

però, la Commissione Europea ha dichiarato

la non sussistenza di sufficienti benefici per

procedere con la fusione delle due Direttive.

Questa dichiarazione ha di fatto aperto la

strada al processo di revisione della Diret-

tiva Rumore. Nell’ambito della revisione i

lavori preparatori sono stati raggruppati

in due possibili aree di intervento: una

migliore applicazione della legislazione e

nuovi interventi legislativi in materia di sor-

genti di rumore. In particolare i principali

temi della revisione della Direttiva Rumore,

potrebbero essere: la rivisitazione dei valori

limite di rumore e la valutazione dell’ap-

plicabilità di tali limiti anche ad altri tipi di

apparecchiature non compresi nel campo

di applicazione della direttiva; il campo di

applicazione della direttiva vigente; indivi-

duazione dei metodi di prova per la misu-

razione dei valori limite; valutazione della

conformità; etichettatura; database; ade-

guamento all’innovazione; allineamento al

New Legislative Framework (NLF).

La revisione della Direttiva OND è stata

annunciata della Commissione che una ta-

bella di marcia con un calendario chiaro

sarà elaborata a tempo debito. Il processo

di revisione della Direttiva potrebbe seguire

la seguente scaletta temporale: entro la pri-

mavera 2015 il lancio dello studio per esa-

minare tutte le questioni da esaminare nel

pacchetto di revisione della Direttiva, e con-

fronto con gli stakeholder; nel primo bime-

stre 2016 la presentazione dei risultati dello

studio; entro il 2016 la presentazione della

proposta di revisione della Direttiva OND

da parte della Commissione; entro il 2018

la pubblicazione della nuova Direttiva OND.

L’obiettivo dello studio preparatorio sarà

quello di indagare i possibili punti di miglio-

ramento e le criticità dell’attuale Direttiva.

Tra gli elementi che potranno essere messi

in discussione si troveranno sicuramente gli

attuali valori-limite e le modalità di misura-

zione e prova. E’ importante quindi racco-

gliere il contributo dei nostri soci derivante

dall’esperienza maturata in questi anni di

applicazione della Direttiva.

Èprossima

la

revisione

della

Direttiva Rumore