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maggio 2014
inserito la terza generazione della
famiglia. Gli addetti sono 125 e l’ex-
port assorbe il 60 per cento delle
vendite. Know-how tecnologico,
esperienza pluridecennale e compe-
tenze delle persone permettono alla
Lodi di proporsi come partner per la
risoluzione di qualsiasi problema nel
campo della carpenteria meccanica.
L’investimento giusto.
Fin dal
1986, anno di acquisto del primo
robot per saldatura, l’automazione
robotizzata ha assicurato tangibili
miglioramenti in termini di qualità e
produttività. Oggi in Lodi si contano
14 robot ABB in saldatura con di-
versi tipi di posizionatori. Sono stati
adottati i Function Package ABB
che consentono di cambiare rapida-
mente le produzioni per rispondere
in tempo reale alle richieste degli
utilizzatori in termini di quantità,
lotti, sequenze di consegna e just-
in-time. Tutte le isole sono dotate
di sistemi di autocalibrazione della
torcia che mantengono inalterate le
condizioni geometriche di saldatura.
La prima spinta verso l’automazione
robotizzata è nata dalla volontà di
gestire meglio la produzione in fun-
zione del variare della domanda.
Altri obiettivi non meno importanti
sono stati la qualità della saldatura
assicurata dal totale controllo dei
parametri, la costanza di rendi-
mento e le crescenti richieste di ri-
duzione dei costi da parte dei clienti.
Non trascurabile, inoltre, dicono in
azienda, l’effetto che sui clienti fa la
visita a uno stabilimento tecnologi-
camente all’avanguardia.
Per superare il difficile momento di
crisi del 2009, la Lodi aveva deciso di
puntare su ulteriori ottimizzazioni
di processo e aumenti di produtti-
vità. Sono quindi state realizzate
nuove isole con robot in asservi-
mento presse.
Impatto sui processi.
La scelta
ha avuto impatto sui processi che
sono stati rivisti con il supporto di
un system integrator di provata af-
fidabilità, la BCM di Guastalla (Reg-
gio Emilia), che progetta, sviluppa
e realizza soluzioni di automazione
per il settoremetalmeccanico. Oggi i
robot installati con funzioni di mani-
polazione e asservimento macchine
sono sette. Le soluzioni realizzate
hanno drasticamente ridotto il nu-
mero dei passaggi, ottenendo più
produttività e flessibilità e abbat-
tendo i tempi di attraversamento
e i relativi costi. Nel 2012 è stata
sviluppata in collaborazione con
BCM un’isola automatizzata per la
produzione di un componente le-
gato alle macchine agricole, che ha
richiesto lo studio di un processo del
tutto innovativo. ABB ha parteci-
pato fornendo la parte di robotica,
azionamenti e PLC. Particolarità
della nuova isola è che il PLC riesce a
coordinare tutti i movimenti dei mo-
tori e degli assi idraulici attraverso
protocollo Ethercat.
Oltre che robot, BCM utilizza infatti
nelle proprie forniture a Lodi motori
asincroni e convertitori di frequenza
ABB e, più di recente, pacchetti per il
motion, con PLC e motori brushless.
La scelta di un unico marchio è
premiante perché implica un solo
interlocutore per qualsiasi tipo di
problema. Negli ultimi tre anni
l’automazione ha rappresentato di
gran lunga la maggiore voce di in-
vestimento per la Lodi, con evidenti
vantaggi. Nel 2012 i volumi di pro-
duzione hanno superato del 15 per
cento il dato del 2011, attestandosi
al di sopra del valore massimo rag-
giunto nel 2008, prima della crisi.
L’anno 2013 si è confermato essere
l’anno migliore dell’azienda, fa-
cendo registrare il massimo profitto
in assoluto.
L’innovazionee l’automazionedegli impiantiha fattosegnareallaLodiun2013darecord.